Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] è fatta sonora (causa è kàusa nel latino classico, ma kàuʃa nella pronuncia toscana del latino e dell’italiano, nonostante che l’esito popolare della stessa voce sia cosa ‹kòsa›). Il numero delle voci con s sonora è accresciuto dai germanismi (es ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] Acciaiuoli, L. Bruni ecc., e discorsi del capitano del popolo (16, attribuiti a S. Porcari). Larga imitazione nelle in alcuni paesi e almeno dal 10° in altri, come in Italia, i predicatori spesso si servivano dei volgari. Dopo un periodo di generale ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] . Questa regola approssimativa ha una parziale applicazione anche in italiano: una vocale italiana è infatti lunga a condizione di unisce alla vocale seguente gruppi consonantici estranei alla fonetica popolare (per es., te-cni-co accanto a tec-ni ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] religiose (cattolici e protestanti) e linguistiche.
La popolazione pratica un’economia alpina, basata sull’agricoltura, nel Safien, Rheinwald, St. Peterstal e nell’Avers; l’italiano, nella varietà lombardo-alpina, in Val Calanca, Mesolcina, Bregaglia ...
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Storico della lingua e saggista italiano (n. Castigliole Saluzzo, Cuneo, 1936); dal 1976 prof. di storia della lingua italiana all'univ. di Torino. Oltre a studi su diversi aspetti della lingua, letteraria [...] della lontananza. La variazione e l'identico nella letteratura colta e popolare: poesia del Novecento, fiaba, canto, romanzo (1989). Ha curato Il latino di chi non lo sa: Bibbia e liturgia nell'italiano e nei dialetti (1999; nuova ed. ampl. 2001), una ...
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Filologo e critico (Pistoia 1901 - Pisa 1971), prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Cagliari (1935) e di Firenze (1936-67); accademico della Crusca; socio nazionale dei Lincei (1968). Opere principali: [...] bizantinismo di S. George (1959); Fra Germania e Italia (1962); La letteratura tedesca moderna (1971). Postumo (1981 l'opera del maestro nello studio filologico-critico della poesia popolare italiana (I canti popolari italiani. Ricerche e questioni, ...
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Patriota e letterato italiano (Roma 1802 - ivi 1883). Notaio, si affiliò alla Carboneria e prese parte ai tentativi insurrezionali della Romagna del 1831, subendo per questo la galera, poi (1833) l'esilio. [...] (1846), fu deputato alla Costituente romana (1849), direttore generale del Bollo e registro fino al 1850; dopo il 1873, bibliotecario. Collaboratore dell'Enciclopedia popolare di G. Pomba, scrisse tragedie e una Storia dell'Italia antica (1871). ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1909-11; F. Vatielli, Canzonieri musicali del '500, ibid., 1921; G. Fara, L'anima musicale d'Italia, Roma 1921; G. Cocchiara, L'anima del popoloitaliano nei suoi canti, con musiche di F. B. Pratella, Milano 1929; J. Tiersot, La chanson populaire, in ...
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INTERLINGUISTICA
Marco Mancini
Con il termine i. si fa riferimento a quel particolare settore delle discipline linguistiche che ha come oggetto i fenomeni del contatto e delle conseguenti interferenze [...] di evoluzione storica. "Scoprire, − scrisse nel famoso Proemio all'Archivio Glottologico Italiano - scernere e definire, a larghi ma sicuri tratti, gli idiomi e quindi i popoli, che ben soggiacquero a quella potente parola, ma sempre reagendo sopra ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] nell'uso odierno (1886) di G. Rigutini. L'unità d'Italia coincise con un'epoca di profonda trasformazione della società, nella quale si diffuse progressivamente l'educazione popolare e si avvertì la necessità di una lingua nazionale che sostituisse ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...