Claudio Cerasa
Mille giorni per Renzi
Dalle primarie del 2013 alla riforma del lavoro: un anno di strategie, di affermazioni, di annunci e di colpi di fortuna per il premier più giovane della storia d’Italia, [...] media) e più snello (16 ministri) della storia repubblicana (solo De Gasperi, nel 1947, scelse un numero inferiore nemico ma è un modo per accogliere gli elettori di Forza Italia.
Entrambi i piani funzioneranno.
Renzi arriva a Palazzo Chigi.
Promette ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] al di sopra della memorialistica e della discussione ideologica all'intemo della democrazia repubblicana.
Il 20 sett. 1873 il B. fondò a Torino un quotidiano dal titolo L'Italia del popolo; nel gennaio 1874 fece il tentativo di impiantarlo a Roma, ma ...
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Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] .C. fu il periodo di maggiore espansionismo nella storia di Roma repubblicana, il cui potere si andava diffondendo rapidamente su tutto il mondo conosciuto (Romani antichi). In Italia, assieme a enormi ricchezze, affluivano anche masse di schiavi con ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] è preziosa e insostituibile per la conoscenza delle vicende storiche della fase repubblicana della storia di Roma
Lo storico e la sua opera
Nato a alla seconda guerra punica, che si svolse in Spagna, Italia, Sicilia e Africa, dal 218 al 202 a.C.), ...
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barbariche, invasioni
Sono tradizionalmente indicati così le migrazioni e gli spostamenti dei popoli germanici che, soprattutto nel corso del 4° e 5° sec., penetrarono nel territorio dell’impero romano [...] e vi si insediarono. Popolazioni germaniche tentarono di invadere la Penisola Italica già in età repubblicana: l’episodio più eclatante fu la calata dei cimbri e dei teutoni, arrestata da Mario (102-101 a.C.). Cesare fronteggiò i germani di Ariovisto ...
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Cosimo I
Granduca di Toscana (Firenze 1519-Villa di Castello, presso Firenze, 1574). Figlio di Giovanni de’ Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre [...] così definitivamente il pericolo di una restaurazione repubblicana. Pur conservando le magistrature create da Alessandro procurò ad ogni modo di servirsi della potenza spagnola in Italia ai fini di un ingrandimento del proprio Stato: fallito ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] e fu consigliere dell’associazione «Pro Italia irredenta». L’intensa attività politica non lo distolse dalla vita universitaria e dagli studi. Divenne anzi un acclamato teorico della democrazia repubblicana. Critico verso la corrente mazziniana e ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] n. di diritto, il fenomeno dei Comuni diede origine, in Italia, a una classe nobiliare cittadina (in parte anch’essa originariamente legge. E così, mentre negli Stati a costituzione repubblicana i titoli di n. venivano generalmente aboliti, o almeno ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] suo e anche tra i potentati italiani. La discesa in Italia di Carlo VIII nel 1494 aprì una prima interruzione nel reggimento del tempo; l'assunzione di S. a simbolo di libertà repubblicana, e più tardi la sua trasfigurazione a precursore della riforma ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] sul processo criminale (1787), che lo resero celebre in Italia e all'estero; insegnò nell'università napoletana, dal 1785 divenuto di questo presidente, preparò il disegno di costituzione repubblicana. Partecipò dal 5 giugno alla lotta armata per la ...
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repubblicano
agg. [der. di repubblica]. – 1. a. Retto a repubblica: paese, stato repubblicano. b. Che appartiene a un paese retto a repubblica: governo, esercito r.; magistratura repubblicana. 2. Che è favorevole alla repubblica, che parteggia...
retico
rètico agg. [dal lat. Raetĭcus, der. di Raeti «Reti», Raetia «Rezia»] (pl. m. -ci). – 1. Della Rèzia, dei Rèti, regione e popolazione storica dell’età romana repubblicana e imperiale delle Alpi Centrali: la zona r., il territorio r.,...