Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ricerca e istituzioni: dall’Unità alla Liberazione
Giovanni Paoloni
Scienza e istituzioni nella costruzione dello Stato unitario
Per comprendere la formazione del sistema della ricerca scientifica nell’Italia [...] almeno da una parte della classe dirigente risorgimentale. Un esponente autorevole della Destra storica, , Lugano-Milano 2009, pp. 329-55.
Scienze e cultura dell’Italia unita, in Storia d’Italia. Annali 26, a cura di F. Cassata, C. Pogliano, ...
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Interpretazioni del Risorgimento
Guido Pescosolido
Storiografia di partito, storiografia agiografica e loro superamento
Le prime interpretazioni del Risorgimento risalgono agli stessi anni dell’unificazione [...] il 1897 in un’opera in 9 volumi (Storia critica del Risorgimento italiano), egli effettuò il primo tentativo scientificamente fondato di una rievocazione delle vicende risorgimentali che si ponesse al di sopra delle parti in lotta, facendo giustizia ...
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Il progetto di edificazione di uno Stato nazionale
Giovanni Sabbatucci
Vittorio Vidotto
Quest’opera sull’unificazione italiana esce in coincidenza con il 150° anniversario dell’Unità. Ma non è, e non [...] sforzo collettivo con cui la classe dirigente di matrice risorgimentale pose mano all’unificazione reale del paese. Uno sforzo pochi anni, o al massimo di qualche decennio, l’Italia consolidò le sue istituzioni confermando nella sostanza la scelta ...
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Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] stati tutt’altro che infrequenti, soprattutto, ma non solo, nella storia del 19° secolo. Ritornando all’Italia, l’appello ai valori risorgimentali è stato impiegato in varie occasioni, in maniera più o meno strumentale, dai partiti di sinistra ...
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romana, questione
Denominazione con cui si indica propriamente il conflitto sorto prima tra la Santa Sede e il movimento nazionale italiano, poi tra la Santa Sede e lo Stato unitario per la sovranità [...] il complesso processo politico-diplomatico, avviato in età risorgimentale, che mise fine al potere temporale della Chiesa un’indennità ai parroci. La sistemazione giuridica dei rapporti tra Italia e Santa Sede si realizzò, durante il fascismo, con la ...
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revanche
Programma, movimento e più in generale atteggiamento nazionalistico ispirato all’idea di r. («rivincita»), inteso cioè al recupero, eventualmente con una nuova guerra, del territorio e del prestigio [...] dei fattori alla base dell’ascesa politica del nazismo. In Italia, sempre nel primo dopoguerra, sulla base del mito della «vittoria mutilata», all’irredentismo di stampo risorgimentale si affiancò un movimento più nettamente nazionalistico, volto all ...
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irredentismo
In Italia, movimento politico-culturale che si è sviluppato dal 1866, in ideale continuazione con il Risorgimento, a favore dell’estensione dei confini nazionali alle regioni con prevalente [...] , Alto Adige e Venezia Giulia, che la cultura risorgimentale aveva considerato parte dello Stato nazionale da costruire, erano il 1870. L’aspirazione all’unificazione con il regno d’Italia era molto diffusa nella borghesia urbana trentina e anche a ...
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Teano, incontro di
Incontro avvenuto nei pressi di Teano (cittadina in prov. di Caserta) il 26 ott. 1860 tra Vittorio Emanuele II, entrato nel regno di Napoli dagli Abruzzi, e Garibaldi, al termine della [...] . Al di là dei contrasti politici fra Cavour e Garibaldi, quest’ultimo salutò il sovrano come primo re d’Italia. L’incontro, che segnò il passaggio dei poteri nelle regioni meridionali dalle autorità garibaldine a quelle piemontesi, rimase uno ...
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sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...
maanchismo
(ma-anchismo), s. m. (iron.) Il tener conto di qualcosa e del suo esatto contrario. ◆ A [Federico] De Roberto non interessava certo raccontare col suo romanzo [«I Viceré»] un caso di «ma-anchismo» ante litteram, di un voltagabbana...