Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] poesia, in La lingua nella storia d’Italia, a cura di L. Serianni, Roma, Società Dante Alighieri; Milano, Libri Scheiwiller, pp. 215-292.
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] , a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 1-44.
Omezzoli, Tullio (1995), Lingue e identità valdostana, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi. La Valle d’Aosta, a cura di S.J. Woolf, Torino, Einaudi, pp. 137-202.
Patria, Luca & Telmon ...
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Il numero è la categoria grammaticale che serve a codificare la quantità dei referenti di diversi elementi linguistici. Le principali definizioni di numero presenti nelle grammatiche e nei dizionari tuttavia [...] in esse non è individuabile alcuna struttura interna e l’unità di riferimento può essere perciò stabilita solo convenzionalmente. In questo caso, le strategie dell’italiano sono sia sintetiche, con il ricorso principalmente a forme del diminutivo ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] dei moti di Modena e di Romagna e aveva letto la Giovine Italia, partì con i volontari toscani per la guerra contro l'Austria. diresse - IlBorghini (Firenze 1863-65 e 1874-80) e L'Unità della lingua (Firenze 1869-73) - possiamo giudicarlo, in sintesi, ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] massimo grado la tendenza del parlato alla riduzione delle unità foniche nella sua veste di cancellazione dell’intera sillaba parte delle varietà italiane del Centro e del Sud d’Italia, e trae origine dall’assimilazione della consonante finale con ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] ha spesso la deaccentazione della prima parola (ad es., in italiano metá tórta → meta tórta) o lo spostamento del primo classe delle lingue a isocronia moraica, in cui cioè l’unità isocrona sarebbe la mora (➔ sillaba), un componente fonologico sub ...
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Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] infatti, a differenza di ciò che avviene nel linguaggio comune, come unità univoche (è univoca la relazione tra forma e oggetto/concetto) e da organi tecnici riconosciuti quali l’Ente nazionale italiano di unificazione (UNI).
Il lessico di una ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] omorganiche, ossia prodotte nello stesso luogo articolatorio, che possono talvolta essere considerate come unità (per es., in posizione iniziale di sillaba). In italiano questi foni non sono attestati, ma si riscontrano in alcune lingue come quelle ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] latinismi).
Come ricorda Nencioni (1993: 57-58), l’uso dell’italiano inizia col primo Ottocento nell’epigrafia sepolcrale, col sorgere dei moderni cimiteri suburbani, e dopo l’Unità nelle lapidi commemorative, in cui la scelta linguistica può essere ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] 67)
(19) – Ora è un po’ difficile. Ma ci penserò (Italo Svevo, Novella del buon vecchio e della bella fanciulla)
(c) Minimamente vale : press’a poco (oggi scritto per lo più in grafia unita: pressappoco; ➔ univerbazione), all’incirca, su per giù, più ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unit linked /'junit 'linkt/, it. /'unit 'linked/ locuz. ingl. [Ⓝ 1999; propr. "agganciato all'unità"], usata in ital. come agg., invar
(finanz.) Polizza unit linked, polizza assicurativa agganciata a un investimento in titoli, il cui rendimento...