Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] parte.
Campo lessicale è l’insieme formato dalle unità lessicali relative a una medesima nozione.
Parole lessicali , pubblicato a partire dagli anni 1970 a Nancy; per l’italiano il Grande dizionario della lingua italiana della UTET (1961-2002), ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] delle s. aperte siano lunghe, quelle delle s. chiuse siano brevi. Questa regola approssimativa ha una parziale applicazione anche in italiano: una vocale italiana è infatti lunga a condizione di essere tonica e finale di s. (ossia in s. aperta) ma ...
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Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] romanze; osco-umbro, parlato in età storica nell’Italia centro-meridionale; slavo, alla base dei gruppi nasali n m; le vocali a e i o u brevi e lunghe, che possono presentarsi unite nei dittonghi ai ei oi au eu ou: i e u possono, davanti ad altra ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] ma in parecchie parole è una g dolce: per es., prezzo e pregio, lat. pretium. Nell’Italia settentrionale e nella Romania occidentale verso gli ultimi secoli dell’unità romana si determinò la riduzione a d di tutte le t latine tra vocali, o tra vocale ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] favorendo in questo modo la propagazione del cattolicesimo, nonché gli interessi commerciali del Regno di Napoli. Con l’unità d’Italia, fu denominato Real collegio asiatico e riconosciuto come ente morale di utilità pubblica. Nel 1878, ministro F. De ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] contro gli Asburgo le tre leghe finirono con il formare un’unità, che a sud conquistò la Valtellina, la contea di Bormio nel Safien, Rheinwald, St. Peterstal e nell’Avers; l’italiano, nella varietà lombardo-alpina, in Val Calanca, Mesolcina, Bregaglia ...
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Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] p latina intervocalica, o tra vocale e r, si è avuto v in italiano, non però in tutte le voci ma solo in alcune (per es., ricevere lettera V è il simbolo del potenziale elettrico e anche della sua unità di misura, il volt.
V è il simbolo del volume, ...
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(lat. Samnium) Regione storica dell’Italia meridionale, che non ha avuto mai limiti ben definiti e non è stata mai, in epoca moderna, un’unità amministrativa. Corrispondeva originariamente al territorio [...] una regione quasi tutta montuosa che si sviluppa intorno al massiccio del Matese.
I Sanniti (lat. Samnites) erano un popolo italico di stirpe osca abitante il S. e le regioni adiacenti, costituito da tribù legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] o romanza comprende dunque la Penisola Iberica, la Francia, l’Italia, il Ticino e i Grigioni, alcune zone costiere della , dato che il punto di partenza è la lingua letteraria e l’unità culturale e nazionale; e anche l’ampliamento di W. Meyer-Lübke a ...
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(anche carolina) Scrittura usata dalla fine dell’8° sec. al 12°, così detta perché la sua formazione è in rapporto con la rinascita promossa da Carlomagno. Si sviluppò in maniera quasi uniforme nei vari [...] centri dell’Europa latina (escluse l’Italia meridionale e la Dalmazia), ricreando un’unità grafica europea. Nata in Francia attraverso l’elaborazione di diversi centri scrittori e fondata, secondo una plausibile ipotesi, sull’imitazione di modelli in ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
unit linked /'junit 'linkt/, it. /'unit 'linked/ locuz. ingl. [Ⓝ 1999; propr. "agganciato all'unità"], usata in ital. come agg., invar
(finanz.) Polizza unit linked, polizza assicurativa agganciata a un investimento in titoli, il cui rendimento...