LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] .; A. Giorgetti, L. duca d'Urbino e Jacopo V d'Appiano, in Arch. stor. italiano, s. 4, 1881, t. 8, pp. 222-238, Id., L. de' M. , ad ind.; F. Bruni, La città divisa: le parti e il benecomune da Dante a Guicciardini, Bologna 2003, pp. 506-517 passim. ...
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TONIOLO, Giuseppe
Aldo Carera
– Nacque a Treviso il 7 marzo 1845 da Antonio e da Isabella Alessandri.
Dalla madre, veneziana di origini armene, apprese un’intensa dedizione alle pratiche religiose. [...] fine superiore della convivenza civile, ossia il benecomune. Nella sua visione, un assetto democratico Milano... 1985, in Bollettino dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, XX (1985), 2, pp. 191-329; A. Spicciani, G. T. ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] natali, grazie all’intenzione di perseguire il benecomune. I tre interlocutori, Agnolo Pandolfini, Luigi Ciliberto - C. Vasoli, Roma 1991, pp. 153-171; E. Garin, L’Umanesimo italiano, Roma-Bari 1993, pp. 80-83; G. Tanturli, Sulla data e la genesi ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] un destino comune. La politica vi trova una delle sue principali risorse. Il "benecomune", difeso Annali veneti dall'anno 1457 al 1500, a cura di Francesco Longo, "Archivio Storico Italiano", 7, 1843-1844, p. 699 (pp. 199-586, 651-720).
144. A ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] era quella di "unirsi a tutti i popoli liberi dell'Italia".
Intervenne il Sordina che più o meno si espresse sulla la municipalità dovesse continuare ad operare per il benecomune, riprendeva tale immagine ammettendo che era indubitabilmente ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] che alla fine lo costrinsero, "per il benecomune della respublica ", ad accettare il carico diplomi di Berengario I, a cura di Luigi Schiaparelli, Roma 1903 (Fonti per la storia d'Italia, 35), nr. 3, pp. 13-25.
113. Documenti relativi, I, nr. 54, ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] n'y a plus de moyen d'empescher que devant la fin d'avril l'Italie ne se voye toute en feu et Dieu sfait qui l'esteindra», confida, », infatti, il suo agire organico alla crescita del benecomune, tradotto in «civile felicità», collocabile su di un ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] 'aspra invettiva scagliata da Dante contro «li malvagi uomini d'Italia, che commendano lo volgare altrui e lo loro proprio dispregiano operazione». E proprio la dottrina dell'appetito naturale del bene, comune a tutte le cose, nelle sue varie forme, ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] palazzi se la fanno bene e senza necessità di ausili), ma che concernono piuttosto il benecomune municipale per il quale
1893 14.III Illuminazione grande per il natalizio del re d'Italia, I Rantzau di Mascagni; 22.III Illuminazione grande per la ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] e le gravi conseguenze che ancora ne erano derivate al presente italiano. La ragione interna al sistema polibiano, e alla sua logica giovare non a sé ma al benecomune, non alla sua propria successione, ma alla comune patria, debbe ingegnarsi di avere ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...