Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] un legame indissolubile tra la linea filosofica del benecomune e quella delle virtù, essendo il primo il risultato intenzionale del comportamento di cittadini e istituzioni virtuosi.
Nel Settecento italiano, napoletano in modo tutto particolare, la ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] volgare illustre esiste, semplicemente, se è vero che esistono come esistono Italia e italiani (Vinay). Di più - è sempre il Vinay ad l'ossequio e la flagrante appropriazione (in quanto benecomune) dell’auctoritas vanno di conserva a una notevole ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] e ad A. Tautscher, per quelli economico-finanziari) ma anche in Italia (dal punto di vista giuridico-amministrativo, di nuovo con M. S Egli mette chiaramente in relazione, facendo riferimento al benecomune, il diritto naturale con la nostra diagnosi ...
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ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] in questi tempi si veggono corrotte: come è l’Italia sopra tutte l’altre». Una simile corruzione affligge pp. 189-207; F. Bruni, La città divisa. Le parti e il benecomune da Dante a Guicciardini, Bologna 2003; R. Ruggiero, Machiavelli e i penalisti ...
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antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] e della cosa pubblica, in nome dello Stato e del benecomune. Come dichiara l’autore nel proemio al secondo libro dei esempli che se ne potrebbero addurre, ce n’è uno esemplo fresco in Italia. [...] Ma che bisogna ire per gli esempli a Capova e a Roma ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Il teatro italiano nel Settecento, a cura di G. Guccini, Bologna 1988, p. 201 n. 54; B. Alfonzetti, Il corpo di Cesare. Percorsi di una catastrofe nella tragedia del Settecento, Modena 1989, p. 196 n. 33; C. Continisio, Dal benecomune alla pubblica ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] essendo adunque stata la Chiesa potente da potere occupare la Italia, né avendo permesso che un altro la occupi, è una città andava ottenuto tramite il rispetto delle leggi e la difesa del benecomune:
circa l’unione etc. non se ne può dire né fare ...
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Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] il mondo, nella loro fase più evoluta: "il benecomune fu dato dalla conciliazione contrattuale dei diversi beni particolari di partenza del ciclone che da allora travolse il Sud d'Italia. L'etnia meridionale, grazie anche a quei libri e al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] portante del sistema italiano di istruzione pubblica, che tanto spazio aveva dato all’istruzione tecnica a tutti i livelli.
Stato nazionale e democrazia economica
L’economia moderna aveva tradotto la concezione medioevale di benecomune in quella di ...
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CORNAGGIA MEDICI CASTIGLIONI, Carlo Ottavio
Silvia Pizzetti
Nato a Milano il 6 dic. 1851, da Giovanni Cornaggia Medici e da Luigia Castiglioni, erede di una antica famiglia milanese risalente al XIII [...] loro collaborazione, fondata sulla giustizia, per il benecomune, adempiendo ciascuna il compito che le spetta e a Salandra, Firenze 1969, pp. 278-281, 296, 300; Id., L'Italia di fronte alla primaguerra mondiale, Milano-Napoli 1966, pp. 480, 590-594. ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...