BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] 'ultima. La forma cilindrica adottata, comune ai campanili ravennati e alle torri arabe B. può essere bene ricollegata alla ricchezza pp. 514-521; R. Roncioni, Istorie Pisane (1592-1606), in Arch. stor. ital., s. 1, VI, 1 (1844), pp. XIV, 110, 118; P. ...
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LUCA di Tommè
G. Chelazzi Dini
Pittore senese la cui attività è documentata nella seconda metà del 14° secolo.L. risulta iscritto per la prima volta nel Breve dell'arte de' pittori senesi dell'anno [...] ritenuto dalla critica del 1356 (stile comune), a eccezione di Bacci (1927), che Vasari ricorda come "molto bene ornata [...] dalle mani e dal Crowe, G.B. Cavalcaselle, Storia della pittura in Italia del secolo II al secolo XVI, III, 18992 ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] di farla realizzare anche in argento e oro se fosse riuscita bene (Ronchini, pp. 3 s.; Meijer, pp. 181 n. corpi costruiti con ingresso comune uno dietro l'altro) da quella eseguita per il sovrano dall'italiano Giampaolo Poggini (Forrer, p. 260).
In ...
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ANDREOLI, Giorgio (Mastro Giorgio da Gubbio)
Giuseppe Liverani
Figlio di Pietro, nacque a Intra verso il 1465-70; si trasferì a Pavia e di qui, intorno al 1490-92, a Gubbio, dove esercitò l'arte del [...] ne ridonda alla città, al Signore ed al comune di Gubbio presso tutte le Nazioni alle quali vengono si impegnava a far vasi "bene et fideliter".
Deceduto Salimbene prima che tramite quel porto giungevano in Italia.
Il capo più antico oggi noto ...
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JACOPO di Michele, detto Gera
Anna Tambini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attestato a Pisa dal 1361 al 1395 con residenza nella "cappella" di S. Nicola (Fanucci Lovitch). Nel 1368 [...] dei pittori di Siena e comuni a Giovanni di Nicola, probabile i lati corrono fogliami gotici, corrisponde bene alla tavola di Calci con cui sono Pisa 1986, p. 67; A. Caleca, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, p. 255; ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] sapore romanico. Bene espressa dalla Crocefissione 29-31, 46-48; C. Ricci, L'arte nell'Italia settentrionale, III, Emilia e Romagna, Bergamo 1911, p. 66; Arslan, Iacopo de' Bavosi e Iacopo Avanzi, in Il Comune di Bologna, XVIII(1931), 1, pp. 13-24; F ...
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COLLANA
L. Breglia
Risale nelle sue forme primitive - conchiglie, denti, vertebre di pesce, pietruzze multicolori attraversate da un filo - alle più antiche fasi della vita umana. Assume di civiltà [...] Argo, Cipro e, dal VI sec., nell'Italia meridionale (Paestum, Not. Sc., 1937, p. di lamina, tutti uguali, leggeri e mobilissimi. Comune ad ogni ambiente, inoltre, resta sempre la visioni più "barocche", ancora non bene individuate, è costituita dal più ...
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DE ALBERTIS, Giuseppe
Fernando Mazzocca
Figlio di Carlo e di Teresa Gentile, nacque ad Arona (prov. di Novara) il 14 febbraio del 1763. Verso il 1778 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera [...] identificabile col dipinto che, bene accolto dalla critica ("composto G., 1808 e 1810; Milano, Arch. anagraf. del Comune, Albertis. de, 1809 c.; Arch. di Stato di Ottino Della Chiesa, Il neoclassicismo nella pittura ital., Milano 1967, pp. 60, 93; ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] formato un linguaggio comune a tutta la importante, perché dimostra come la famiglia si fosse bene inserita nella Rimini del tempo, è una La Pinacoteca civica diSan Severino Marche, in Le Gallerie naz. ital., III (1897), pp. 138 s.; C. Ricci, Il ...
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JENNI, Adolfo
Simona Carando
Nacque a Modena il 3 maggio 1911, figlio unico di Giovanni (Hans), svizzero tedesco del Cantone di Berna, e di Maria Barbieri della provincia modenese.
Il padre, venuto [...] e scrittore italiano, per cui non imparò mai lo Schweizer-deutsch (tedesco svizzero) e neppure bene il la sua comparsa "Saverio", una specie di alter ego sostitutivo del più comune "egli" o "lui" delle precedenti opere, ma senza la consistenza ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...