CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] ha contrasto, quantunque sia bene, dalla sensualità" (ibid., "azioni umane". Questo ultimo punto è comune alla poesia, che, si è detto, C. e la comm. "Gli Ingannati",in Giorn. stor. della lett. ital., XI, (1902), pp. 343-65; A. Fusco, La poetica di L ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] neutrino è restato nell'uso comune internazionale.
Finito il congresso, ibid., pp. 790-803).
Il F. tornò in Italia per la prima volta nel 1949 e tenne un corso di 1004-76). Era chiaro che non stava bene; tornato a Chicago, i medici diagnosticarono un ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] per le doti di attore che egli stesso analizzerà molto bene durante il soggiorno in Boemia. Tutti tratti che esprimono una le reticenze, per non dire di più, dei Comuni dell'Italia centrale, troppo preoccupati di preservare i loro particolarismi per ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] una vasta coalizione baronale - denominatasi Lega del pubblico bene - che mirava a sostituire al re il fratello Lazzaroni, Pisa 1996; G. Chittolini, Città, Comuni e feudi negli Stati dell'Italia centro-settentrionale, Milano 1996; F.M. Vaglienti, ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] per riportare la comunità all'osservanza della il quale ha bellissima facultà e modo di far bene a molti sua servitori" (F. Babbi al II, a cura di F. Gaeta, Roma 1960, in Fonti per la storia d'Italia, XLV, pp. 239 ss., 260, 337; V, a cura di Id., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] nuovo Stato italiano, s’impianta sulla nazione, ossia sulla moltitudine portata a divenire individualità grazie alla comunanza di arte, , quanto in quella della virtù: è l’attuazione del bene il fine ultimo dell’uomo, attuazione che non ha speranza ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] rispecchia molto bene alcune delle di E. e sul terreno di un comune agostinismo, la possibile fonte di tale dottrina -418, 487, 489 s., 526 s., 529; G. Tiraboschi, Storia della lett. ital., VII, 4, Modena 1792, pp. 1592-1597; F. Fiorentino, E. da V ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] volta me ne parlano così bene: il suo giudizio critico che attrae e al tempo stesso comunica un senso di oscuro disagio (vedi 1946, pp. 161-170; N. Sapegno, Compendio di storia della lett. ital., III,2, Firenze 1947, pp. 453-55; G. De Robertis, ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] truppe il B. si trovava quando queste entrarono in Italia. Il 19 settembre erano a Torino e il 6 doveva arrendersi. Il 2dicembre comunicò a Guidobaldo da Montefeltro, suoi istinti naturali, vivendo "al di là del bene e del male". Il B. divenne così il ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] politici. Le elezioni, che sopravvennero nel maggio 1958, andarono bene per tutti i partiti, meno che per quelli di 1961 il Congresso del PSI accentuò il suo distacco dal Partito comunistaitaliano (PCI).
Il cerchio si chiudeva e Moro prese a tirarne ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...