LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] diffuse e fu accolto con singolare favore, bene adattandosi ai piccoli formati.
Ma l'Italia non ha soltanto il merito di avere fornito 'assortimento. È questo il tipo di libreria più comune in Italia. Si trovano tuttavia anche fra noi librerie rivolte ...
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. Fra le cose appartenenti al demanio pubblico tutte le legislazioni annoverano le acque pubbliche, cioè quei corsi e bacini che per i loro caratteri idrografici più direttamente interessano la pubblica [...] anche un sopracanone alla provincia e ai comuni (art. 40); a iniziare e decr. 13 agosto 1926, n. 1907, e nell'Italia meridionale e insulare ove si applicano le disposizioni del testo . 690 del cod. civ. aveva bene stabilito che "il possesso delle cose ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] La duplice caratteristica della corporazione è bene espressa nel Digesto (III, giuridiche, Napoli 1915; id., Trattato di diritto civile italiano, I, Roma p. 597; L. Enneccerus, indirizzate al fine del benessere comune, mentre la crisi imperversava più ...
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La bibliografia (gr. βιβλίον "libro" e γράϕιο "scrivo") nel significato suo più proprio, quando si separi dalla bibliologia (v.) e dalla scienza delle biblioteche (v.), comprende tutto ciò che si riferisce [...] riuniti secondo un sistema di cui le fonti non lascian veder bene le applicazioni particolari, ma in cui sembra fossero fusi due criterî della raccolta donata da Achille Bertarelli al comune di Milano, Risorgimento italiano, voll. 3, Milano 1925; A ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] eseguito da R. Calne a Cambridge, nel 1968. In Italia è stato eseguito per la prima volta al Policlinico di non poteva costituire un bene di scambio e tal senso si era orientata la raccomandazione della Comunità Europea dell'11 giugno 1978 n. 29, con ...
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Ogni amministrazione economica presuppone un'organizzazione di persone e di beni economici che la costituiscono. "Questa organizzazione di persone e di beni economici ehe è indispensabile per il raggiungimento [...] che l'unità dello scopo cementa insieme, formandone un bene indiviso, e perciò un possibile obbietto di diritto" Italia, del Banco di Napoli, ecc.
L'azienda però può essere divisa anche se l'ente è indiviso. I comuni sono enti indivisi; ma nei comuni ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] , che colpiva un vizio comune nel Settecento, ma più fatale impresa che durò fino al 1762. Riuscita bene la prova del primo anno comico, il e tra le più originali di tutto il teatro italiano. Nell'atto terzo scoppiano tra le donne nuove insolenze ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] nel 1925, è risalita al 3,1% nel 1935 (Italia: 2,7%).
Aviazione civile (p. 515). - La della popolazione non si prestò bene all'assimilazione. Infine, per imperiose dei ministri dei culti.
Gl'istituti del comune e della provincia sono fra i più tipici ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] più eminenti del suo tempo.
Queste ragioni storiche bene spiegano la particolare posizione della città nell'età , Il comune di Pavia fra il mille ed il milleduecento, ivi 1929; A. Solmi, L'amministrazione finanziaria del Regno italico nell'Alto ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] ricorre ai testi del diritto romano e al diritto comune.
Tra la fine del sec. XV e la amm., 2ª ed., Padova 1914; E. Presutti, istituzioni di diritto amm. italiano, I, 2ª ed., Roma 1917-1920, p. 74 seg.; F. che contravvenissero al bene generale, o che ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...