Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] che fisica e teologia avevano in comune, ma fu anche abbastanza accorto da astrologia, si guardò bene dal cercare l' Antonio, La censura ecclesiastica e la cultura, in: Storia d'Italia, a cura di Ruggiero Romano e Corrado Vivanti, Torino, Einaudi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] il cosiddetto 'latino volgare' nell'Italia medievale). La coesistenza in una stessa comunità di due lingue socialmente differenziate di una donna, per trasformare l'acqua in vetro, per veder bene di notte e così via. Nel ms. Douce 54 (Oxford, Bodl ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] votato secondo coscienza per il bene della Chiesa senza essere mossi 'antichità sacra e profana, mondo non solo romano ma italiano ed europeo: fra coloro che erano più legati a civili e condizionate dalla comune credenza che permeava le stesse ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] favore della comprensione realistica delle situazioni. Lo dimostra bene l'azione di propaganda e di organizzazione del fronte 1992; G. Cracco, Chiese locali e partito imperiale nell'Italia dei Comuni (1236-1254), in Federico II e le città italiane, ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] febbraio e di aprile hanno in comune anche un altro elemento: la Argomenti forti, come si vede bene, ma che forse non sarebbero stati potenza delle chiese vescovili nel secolo XII, in Storia dell'Italia religiosa, I, L'Antichità e il Medioevo, a cura ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] e dal loro accordo dipende il pubblico bene", ma poi aggiungeva ‒ mettendo già Il controllo dell'imperatore sull'Italia e sul suo clero in ideologica che ravvisava nella Curia romana il nemico comune. Nella seconda delle lettere in greco (maggio ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] celebrano messe in una decina di lingue, oltre all’italiano, e dove è presente una comunità cattolica cinese, piccola in termini assoluti ma in forte il nuovo parroco è di colore, o non conosce bene la lingua, o ha alle spalle esperienze diverse da ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] la Siria. Insieme col santo e con frate Cesario rientrò in Italia alla fine dell'anno seguente o nella primavera del 1221, ed portò a Cortona. Qui il 23 genn. 1245 il Comune fece dono ad E. "tamquam bene merito" e ai suoi frati di un terreno sito in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] si guarda bene dallo sbloccare, 8/7; Archivio di Stato di Venezia, Avogaria di Comun 52, c. 94; Venezia, Bibl. del Civ. 77, 581-82, 587 n. 4; M. Maylender, Storia delle accademie d'Italia, IV, Bologna 1929, p. 80; R. Putelli, Vita storia ed arte ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] bisogna o riformarla ben bene o impiastrarla per men V articolo non si discostano dalla sentenza comune emersa nel dibattito. Circa il IV -eccles., VI, pp. 28 s.; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, VI, Venezia 1847, pp. 450 s.; XVIII, ibid. 1864, p ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...