DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] Bellacci aveva infatti intuito le non comuni doti che si nascondevano sotto l' quaresimale veniva inviato in varie città d'Italia e talvolta all'estero per tenervi del peccato, l'incitamento ad agire bene, il richiamo alla misericordia di Dio. ...
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CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] le Istruzioni del Comune di Firenze agli ambasciatori mandati a Sigismondo re d'Ungheria (pubblicate in Arch. stor. ital., IV[1843 a lui bene noto, il quale cerca con ogni studio e modo d'occupare le città e terre dell'imperio in Italia et subiugare ...
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CONFORTO da Costozza (Confortus Pulex)
J. Kennet Hyde
Nacque intorno al 1300 da Giambono di Giacomo, probabilmente a Costozza.
Che C. sia nato verso il 1300 si deduce dal fatto che il suo nome compare [...] C. assistevano al Consiglio Maggiore del Comune. Non sappiamo se Giambono fosse notaio, locali, a volte anche bene informato sulle cose più lontane , pp. cc-ccviii; A. D'Ancona, Origini del teatro italiano, Torino 1891, pp. 98 ss.; C. Cipolla, Per la ...
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BAYGUERA, Bartolomeo (Baiguera, Bartholomeus de Baygueris)
Enrico Carone
Nato a Brescia nel 1380 circa da una famiglia borghese di commercianti in tessuti che, per la sua ricchezza, veniva annoverata [...] ) sottoscrisse, nella sua qualità di notaio del Comune, la registrazione di una sentenza:. Nel 1416 , non era stato bene accolto dalla cittadinanza che 1755, p. 336; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 1, Brescia 1758, p. 70 (il Mazzuchelli ...
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CAMORANA (Camurana, Camorando, Camerona), Francesco
Antonio Rotondò
Nato in data imprecisabile da una relazione adulterina in una famiglia da poco inurbata dalla villa modenese di Camorana, fu avviato [...] operi bene". Ma risulta che la partecipazione, anche non solo occasionale, alla vita della "comunità" era modenese, I, Modena 1781, pp. 337-338; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, II, Torino 1866, pp. 156, 201; T. Bianchi, Cronaca modenese, VI ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] in funzione del raggiungimento del bene collettivo (ma senza l' Italia, II, Venezia 1991, pp. 130-131; L. Rava, La"Ragion di Stato" di A. C. e Alberico da Barbiano, in Il Comune di Ravenna, 1930, n. 3, pp. 41-47; T. Bozza, Scrittori politici ital ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] a predicare (autorizzazione che non ottennero). Questa descrizione mette bene in luce alcuni tratti salienti del movimento valdese delle cospicua comunità valdese all’estero. Oggi i valdesi sono in tutto circa 35.000 (dei quali 20.000 in Italia).
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...