Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] corte di Federico II e Michele Scoto, in L'Averroismo in Italia. Atti del Convegno dell'Accademia Nazionale dei Lincei (Roma, 18- e diritto, in Il "Liber Augustalis" di Federico II di Svevia: antologia di scritti, a cura di A.L. Trombetti Budriesi, ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] 17. Cosenza (1); 18. Palermo (3); 19. Monreale (2); 20. Messina (2) (Italia Pontificia, 1935, VIII, pp. 214 ss., 339 ss., 407 ss.; 1962, IX, pp. 45 e l'atteggiamento nei confronti dell'imperatore svevo non mutarono con l'avvento al soglio ...
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Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] al titubante Pietro d'Aragona: il giovane rampollo di casa sveva era non solo di un lignaggio eccezionale, ma la sua vitalità , collaboratori e nemici di Federico II, in Politica e cultura nell'Italia di Federico II, a cura di S. Gensini, Pisa 1986, ...
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PRATOLINI, Vasco
Maria Carla Papini
PRATOLINI, Vasco. – Nacque a Firenze, al numero 1 di via de’ Magazzini, il 19 ottobre 1913. La madre, Nella Casati, aveva ventun anni e lavorava come sarta in un [...] appendice» (Caretti, 1996, p. 247). Nel 1915, all’ingresso dell’Italia in guerra, il padre, nato nel 1885, fu richiamato e, ferito con Elio Vittorini e ciò significò per lui leggere Svevo, Proust, Radiguet, ma anche riflettere sul senso della ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] Corrado, vescovo di Hildesheim, cancelliere di Enrico VI per l'Italia e la Sicilia. Residente a Bari, tra l'agosto del . Caravale, Le istituzioni del Regno di Sicilia tra l'età normanna e l'età sveva, in Clio, XXIII (1987), pp. 376 s., 396 s.; G. Bach ...
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MOROSINI, Albertino
Enrica Salvatori
– Figlio di un Michele che, secondo gli eruditi veneziani dei secoli XVI-XVIII, fu podestà di Faenza nel 1240 e, sempre secondo fonti erudite, di Agnese Corner del [...] del nipote compresero anche il recupero del patrimonio italiano di Stefano. Costui infatti, dopo l’esilio, della Meloria: 1284, Pisa 1984; D. Aquilano, La pirateria nell’Adriatico svevo e angioino, in Pirati e corsari in Adriatico, a cura di S. ...
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Lega lombarda
GGiovanni Chiodi
Il 30 luglio 1225 Federico II convoca, per la Pasqua del 1226, una dieta da tenersi a Cremona, città a lui particolarmente fedele, invitando anche i podestà lombardi e [...] o assorbita) nel fronte guelfo allargato contrapposto allo Svevo, senza più esercitare i rilevanti poteri di un Milano 1996, pp. 79-262 (anche in Federico II e la civiltà comunale nell'Italia del Nord, a cura di C.D. Fonseca-R. Crotti, Roma 1999, pp. ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo [...] . 145-156; V. von Falkenhausen, L'archimandritato del S. Salvatore in Lingua Phari di Messina e il monachesimo italo-greco nel Regno normanno-svevo (secoli XI-XIII), in Messina. Il ritorno della memoria, (catal., Messina) Palermo 1994, pp. 41-52 e ad ...
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Cortenuova, battaglia di
Francesca Roversi Monaco
A Cortenuova, presso il fiume Oglio, il 27 novembre 1237 l'esercito di Federico II ebbe ragione delle truppe milanesi, recatesi nella zona per difendere [...] a esortare Federico a occuparsi della difesa di Gerusalemme, truppe provenienti dalla Germania e dall'Italia meridionale andavano a rinforzare l'esercito svevo, appoggiato inoltre da Cremona, da Ferrara e da Ezzelino da Romano.
Bergamo e Mantova si ...
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segnacolo
segnàcolo (ant. signàcolo e signàculo) s. m. [dal lat. tardo signacŭlum «sigillo, segno», der. di signare «segnare»], letter. – 1. Segno, simbolo, insegna, emblema (in questo sign. la parola è di reminiscenza biblica): Non fu nostra...
rana
s. f. [lat. rana]. – 1. a. Nome dato, nel linguaggio comune, a gran parte degli anfibî anuri, mentre nella classificazione zoologica è attribuito a un solo genere di anuri, della famiglia ranidi (lat. scient. Rana), di diffusione cosmopolita,...