ARCANGELI, Alceste
Isabella Spada Sermonti
Figlio di Giovanni, illustre botanico pisano, e di Amelia Scrivara, nacque a Pisa l'8 sett. 1880. Si laureò in scienze naturali nel 1902 con la tesi "Il mimetismo [...] cercando comunque di ridurre a due le pigmentazioni fondamentali. Il melanismo poi emergerebbe solo in pesci ammalati di itterizia emolitica. Nel 1923 l'A. pubblicò La revisione del gruppo degli Haplophthalmi, isopodi terrestri, una descrizione della ...
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CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] e la sua amabile conversazione. Si recò quindi a Roma, dove si trattenne per un breve periodo, perché si ammalò d'itterizia e fu costretto a tornare nella città natale, dove ebbe dal console di Francia la commissione per un dipinto raffigurante il ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] e Klinger, ibid., pp. 68-81) e sul favismo (Su di una forma ancora insufficientemente conosciuta di anemia acuta con itterizia ed emoglobinuria (il favismo), ibid., IV [1912-14], pp. 374-389; Il favismo, in Il Policlinico, sez. pratica, XXII [1915 ...
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itterizia
itterìzia s. f. [der. di itterico]. – Sinon. di ittero1, soprattutto in uso nel linguaggio com., non tecnico: avere l’i.; soffrire, esser malato d’i.; in senso fig., far venire l’i., far ammalare d’i., provocare una bile repressa,...
cromopsia
cromopsìa s. f. [comp. di cromo- e -opsia]. – In oculistica, disturbo visivo rappresentato dall’insorgenza di immagini visive colorate falsamente, per es. in giallo (xantopsia) come avviene in caso di itterizia, oppure in rosso (eritropsia),...