Mostar è il principale centro urbano della regione dell’Erzegovina. Secondo le ultime statistiche è abitata per circa il 35% da Bosniaci, per il 34% da Croati e per il 18% da Serbi ed è governata da Croati [...] , e in particolar modo il Ponte Vecchio (in bosniaco: Stari Most), è diventata il simbolo della guerra civile nella ex Iugoslavia. Costruito nel 1566 sul fiume Neretva, il ponte collegava le due parti della città, fino alla sua distruzione sotto il ...
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Uomo politico serbo (n. Belgrado 1944). Già professore di diritto presso l'Università di Belgrado che fu costretto ad abbandonare nel 1974 per aver criticato il governo di Tito, fu nel 1989 tra i fondatori [...] Srpska Demokratska Stranka, SDS) di cui è ancora presidente. E' stato eletto nel 2000 presidente della Repubblica federale di Iugoslavia (2000-03), succedendo a S.Milošević alla cui estradizione, chiesta dal tribunale dell'Aja, si è opposto. Dal 2004 ...
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Josipović, Ivo. – Uomo politico e musicista croato (n. Zagabria 1957). Laureato in Legge (1980) e in Composizione all’Accademia musicale di Zagabria, ha alternato l’attività di docente di Giurisprudenza [...] 1991-2010). Rappresentante della Croazia alla Corte internazionale di giustizia e al Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia, è stato eletto al parlamento (2003) tra le fila del Partito sociale democratico (SDP). Presidente della Croazia ...
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Uomo politico e scrittore iugoslavo (Nikšić 1911 - Belgrado 1995). Discendente da un'antica e influente famiglia montenegrina, aderì nel 1932 al Partito comunista, divenendone alla fine degli anni Trenta [...] dal partito a causa delle posizioni fortemente critiche da lui espresse nei confronti dell'esperienza di edificazione del socialismo in Iugoslavia. Imprigionato dal 1956 al 1961 e dal 1962 al 1966, con le sue opere, pubblicate in occidente, The new ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] razzista e belluino, causa di guerre fra gruppi etnici, come è accaduto, dopo il 1989, in talune regioni della ex Iugoslavia o della ex Unione Sovietica.
Dall'intreccio di n., Stato nazionale e nazionalismo è sorto il fenomeno nazionale contemporaneo ...
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Nel 2001 la Croazia ha siglato l’Accordo di stabilizzazione e associazione con l’Unione Europea – che è entrato in vigore nel 2005 – e nel 2003 ha fatto richiesta formale di adesione all’organizzazione. [...] entrare nell’Eu. I rapporti tra Croazia e Slovenia sono stati particolarmente tesi dalla fine della guerra nella ex Iugoslavia, soprattutto a causa delle rivendicazioni slovene su una parte di territorio marittimo al largo del Golfo di Piran. Secondo ...
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Uomo politico croato (Veliko Trgovišće, Zagabria, 1922 - Zagabria 1999). Partigiano durante la seconda guerra mondiale, fu generale nell'esercito iugoslavo fino al 1961. Professore di storia dal 1963, [...] di destra (1989), nel 1990 fu eletto presidente della Croazia. Dopo la dichiarazione d'indipendenza della Croazia dalla Iugoslavia (giugno 1991), T. condusse la guerra civile che ne derivò con un atteggiamento fortemente nazionalista e aggressivo ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] dell'URSS e la fine della guerra fredda. Fra il 1991 e il 1992 tre Stati europei - l'Unione Sovietica, la Iugoslavia e la Cecoslovacchia - hanno cessato di esistere. Lo spazio dell'URSS è occupato dalle tre repubbliche del Baltico (Estonia, Lettonia ...
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Durante la guerra del 1992-95, Srebrenica, cittadina situata nella Bosnia orientale, era un’enclave sotto il controllo dell’esercito bosniaco attorniata da città serbe, che ospitava migliaia di musulmani [...] circa 7-8000 uomini ed espellendo sistematicamente donne, bambini e anziani.
Il Tribunale penale internazionale per la ex Iugoslavia (Icty), istituito nel 1993 dalle Nazioni Unite al fine di giudicare coloro che si fossero macchiati di crimini ...
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MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] per primo da P. Nenni, fatta propria e rilanciata dal PCI, faceva leva sul particolare rapporto che legava il M. alla Iugoslavia.
Il M. aveva vissuto con grande disagio l'allineamento del PCI alla condanna del titoismo e all'espulsione della ...
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serbo1
sèrbo1 agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. Srb (o Srbin), pl. Srbi, come sost.; il corrispondente agg. è srpski]. – Della Sèrbia, regione storica della penisola balcanica; dal 1918 fece parte del regno di Iugoslavia e dal 1945 al 1991...
titoista
agg. (pl. m. -i). – Relativo al titoismo, che accettava e seguiva la forma di socialismo instaurata in Iugoslavia dal presidente Tito: la Iugoslavia t.; il comunismo titoista. Meno usato come sost., seguace di Tito (v. titino).