Lipsio, Giusto
(fiammingo Joost Lips, latinizz. Iustus Lipsius) Umanista fiammingo (Overijssche, Bruxelles, 1547-Lovanio 1606). Formatosi ad Ath presso i gesuiti poi a Lovanio, L. si orientò subito [...] verso la filologia pubblicando studi eruditi ed edizioni fondamentali (tra queste, le edizioni di Tacito, 1574; Valerio Massimo, 1585; Seneca, 1589-1605). Dopo essere stato a Roma, accettò in Germania ...
Leggi Tutto
SIRICIO, santo
Elena Cavalcanti
Nacque a Roma; il padre si chiamava Tiburzio. S. successe a Damaso poco dopo la morte di questi avvenuta l'11 dicembre 384, e il suo pontificato durò quindici anni. Fonte [...] , / fonte sacro magnus meruit sedere sacerdos, / cunctus ut populus pacem tunc soli clamaret. / Hic pius, hic iustus felicia tempora fecit; / defensor magnus, multos ut nobiles ausus / regi subtraheret ecclesiae aula defendens; / misericors, largus ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] morale-religioso; il mito della pax come massimo dei beni concessi agli uomini; il delinearsi del tipo del rex iustus e di quello contrapposto del tyrannus; la stilizzazione del ritratto dei grandi protagonisti, i cui attributi si rassomigliano per ...
Leggi Tutto
CORRADO IV, re dei Romani, di Sicilia e di Gerusalemme
Gerhard Baaken
Nacque il 25 (o il 26) aprile del 1228 ad Andria in Puglia, secondogenito dell'imperatore Federico II e di Iolanda di Brienne, figlia [...] suo carattere non possiamo ricavare molto dalle fonti, dato che quelle di ispirazione ghibellina tracciano il ritratto del "rex iustus", mentre quelle guelfe lo descrivono come un persecutore crudele della Chiesa. Dai documenti a noi giunti, comunque ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] . Gilbert Dagron ha giustamente stabilito quanto questo concetto, che stigmatizza gli eccessi del re-prete, che Iustus Henning Böhmer (1674-1749) aveva forgiato in opposizione a quello della teocrazia, fosse viziato da anacronismo77. Impreciso ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Iuris apportarono ai testi classici per ordine di Giustiniano (➔ Triboniano).
La norma giuridica romana è indicata dal termine ius: iustus, quindi, è l’atto o il rapporto conforme al diritto positivo, mentre legitimus indica l’atto o il rapporto ...
Leggi Tutto
giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., siamo giusti!, invitando altri e sé stessi...
ingiusto
agg. [dal lat. iniustus, comp. di in-2 e iustus «giusto»]. – 1. Di persona, che non osserva, abitualmente o in singoli casi, i principî della giustizia e dell’equità nell’operare o nel giudicare: un giudice, un arbitro i.; un tiranno...