Cronista e storico medievale (n. 1114 circa - m. abbazia di Morimond, Alta Marna, 1158), figlio di Leopoldo III d'Austria e di Agnese, figlia dell'imperatore Enrico IV. Studiò all'univ. di Parigi, ed entrò [...] poi nel monastero cisterciense di Morimond, di cui divenne abate; nel 1138 divenne vescovo di Frisinga; partecipò alla crociata con l'imperatore Corrado III (1147-49) e accompagnò poi Federico Barbarossa, di cui era lo zio, nella sua prima discesa in ...
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Figlia (n. 1207 - m. Marburgo 1231) del re Andrea II d'Ungheria e della regina Gertrude della casa d'Andechs-Meran. Moglie di Luigi IV langravio di Turingia (1221), ne ebbe un figlio e due figlie. Col [...] penetrati in Germania; in seguito passò sotto la direzione di Corrado di Marburgo. Rimasta vedova (1227) durante la quinta crociata, abbandonò il castello di Wartburg e si ritirò dapprima nel monastero di Kitzingen, in cui era badessa una sua zia ...
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Figlio (n. 1104 - m. Fresneda 1157) di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castiglia e il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il padrigno Alfonso I d'Aragona, alla [...] Navarra, Ramiro II d'Aragona e del cognato Raimondo Berengario IV conte di Barcellona: onde nel concilio-parlamento di León Almería, da lui conquistata 10 anni prima alla testa di una crociata dei principi spagnoli con l'aiuto di Genova e Pisa. ...
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Figlio (Poissy 1245 - Perpignan 1285) di Luigi IX e di Margherita di Provenza. Partecipò alla crociata di Tunisi insieme al padre e, in seguito alla morte di questi avvenuta durante l'assedio della città, [...] feudale. Sposò Isabella di Aragona (1263) e, in seconde nozze, Maria di Brabante (1274). Nel 1283, il pontefice Martino IV invitò F. a impadronirsi dell'Aragona, nel tentativo di destituirne il sovrano Pietro III, il quale, profittando della rivolta ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] imperiale a Roma, per mezzo di un legato, di Carlo IV e l'implicito riconoscimento della Bolla d'oro sull'elezione imperiale; di I. di concludere la pace tra Francia e Inghilterra, impegnate nella guerra dei Cento anni, e di organizzare la crociata. ...
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Figlia (n. 1221 circa - m. 1295) di Raimondo Berengario IV conte di Provenza. Moglie dal 1234 di Luigi IX il Santo, influente se pur osteggiata dalla suocera Bianca di Castiglia, fu alla crociata del 1248 [...] col marito, che riuscì a riscattare allorché fu fatto prigioniero a Damietta. Nel 1255 persuase Luigi IX a rinunciare alla vagheggiata abdicazione per farsi domenicano. Favorevole al cognato Enrico III, ...
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Fratello di Isacco II, lo detronizzò (1195) e lo imprigionò insieme con il figlio Alessio (Alessio IV). Da Enrico VI, imperatore d'Occidente, che come erede dei Normanni aspirava a conquiste in Albania [...] Filippo di Svevia, fratello di Enrico, e col suo appoggio si accordò con i Veneziani per far dirigere la quarta crociata su Costantinopoli, che venne presa il 17 luglio 1203. A., deposto, fuggì e dopo varie peregrinazioni giunse presso il genero ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] (1312), ma incontrò l'ostilità di papa Clemente V, Filippo IV di Francia e Roberto d'Angiò, re di Napoli, marciando contro lotte tra guelfi e ghibellini, premessa di una nuova crociata. Prima di muovere verso l'Italia, E. aumentò considerevolmente ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] dei decreti del concilio in tutti gli Stati, la crociata.
Vita e opere
La famiglia era di modesta estrazione sociale della Chiesa romana (1558), contrario alla politica accomodante di Pio IV, fu eletto papa nel 1566, con l'appoggio del nipote ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] (1464), con l'appoggio di Pio II, progettò una grande crociata contro Maometto II. Con la promessa di successione al trono imperiale, ebbe designato a succedergli Ladislao, figlio di Casimiro IV di Polonia. Austria, Boemia, Polonia e Valacchia ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
pantheon
pàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio del fr. panthéon]. – 1. a. Propr.,...