FEDELI, Vito
Roberta D'Annibale
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 19 giugno 1866 da Domenico, costruttore d'organi e da Carolina Ceccaroni. Ricevute le prime nozioni musicali dal padre, continuò da [...] e concertistica il F. svolse anche quella di compositore. S'interessò al teatro per un breve periodo e scrisse le opere: Ivanhoe su libretto di E. Golisciani, mai eseguita; La Vergine della montagna, opera seria in due atti, su libretto di F. S ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] nel 1830e 1840-41. Prese parte alle prime rappresentazioni di Iltaglialegna di Dombar di F. Grazioli (Roma, teatro Valle, 1826), Ivanhoe e Carlo di Borgogna di G. Pacini (Venezia, teatro La Fenice, 1832 e 1835), Palmira di F. Stabile (Napoli, teatro ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] e I puritani di Bellini, Maria di Rudenz, Marino Faliero, Gemma di Vergy e Belisario di Donizetti. Da notare anche Ivanhoë, un pasticcio rossiniano confezionato da Pacini stesso e rappresentato all’Odéon nel 1826. Oltre alle opere in riduzione, le ...
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CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] soprano, op. 12, Milano; Melanie, scene dramatique, paroles de Bélanger, Mainz; Walter Scott Lyrique. Paroles de Bélanger: 2me collection, Ivanhoe; 3me série, La jolie fille de Perth; 4me série, Les Puritains d'Ecosse; 5me série, Le Pirate ou Minna ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] puntò su un'analoga operazione con Fenella, o La muta di Portici di S. Pavesi; nel 1832 toccò a G. Pacini con Ivanhoe. Nel frattempo alla Pergola di Firenze, il L. puntava su altri autori: dalla prima italiana del Guglielmo Tell di G. Rossini (9 ...
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GOLISCIANI, Enrico
Franco Bruni
Nacque a Napoli il 25 dic. 1848 da Giovanni e da Efigenia Carulli. Autore di numerosi libretti d'opera, spese la maggior parte della sua vita a Napoli, dove fu, tra l'altro, [...] Il testamento di zio Saverio di Galassi e Etelkà, C. Buongiorno (entrambi Napoli 1886); Lokinvar (Catania 1887), R.F. Kelli; Ivanhoe (Prato 1888), A. Ciardi; Gina (Napoli 1889), F. Cilea; Bianca di Navarra (Rovigo, 1889), A. Baci; Ginevra di Monreale ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] , 1814); L'Appaltatore Braskin (libretto di Šachovskoj, 1815); Semele (da Schiller, 1818, in collab. con F. Antonolini); Ivanhoe (Šachovskoj, da W. Scott, 1821); La Tempesta (libretto di Šachovskoj da Shakespeare, con adattamenti al secondo atto da ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] di Pacini era «unter aller Kritik jämmerlich» (17 gennaio 1831, in Elvers - Loos - Seidel, 2009).
Soggetto romantico era anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli, tanto da ...
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