Pittore (Reus, Catalogna, 1838 - Roma 1874). Di umili origini, studiò a Barcellona; nel 1857 vinse il premio di Roma. Nel 1861 fu a Parigi, dove conobbe la pittura di Hébert e di Regnault, e poi di nuovo [...] l'influsso dei quali affrontò anche tematiche esotiche. Nel 1862, a Parigi, conobbe J.-L.-E. Meissonier, che ebbe su di lui profonda influenza. A Madrid dal 1866 conobbe eccezionali successi per suoi dipinti rievocatori della vita spagnola del 18 ...
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Pittore, scultore, architetto (Granata 1601 - ivi 1667), una delle personalità più significative del Seicento spagnolo. Si formò a Siviglia presso lo scultore J. Martínez Montañes e fu condiscepolo di [...] degli atteggiamenti e della composizione. Tra i dipinti ricordiamo la Madonna col Bambino e il Miracolo di s. Isidoro (Madrid, Prado), Storie della Vergine (Granada, Capilla Mayor); tra le sculture: il retablo di Labrija, il Bambino Gesù di Passione ...
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Pseudonimo del cantante e compositore argentino di origine francese Charles-Romuald Gardès (Tolosa 1890 - Medellín 1935). Fu il maggiore interprete delle forme vocali di tango, raggiungendo un successo [...] in tutta l'America e in Europa, specie a Madrid, Barcellona e Parigi, fino a diventare, nell'immaginazione composizioni più celebri, nate anche dalla collaborazione con altri musicisti quali J. Razzano, E. Cárdenas, ecc., ricordiamo i tanghi Mano a ...
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Studioso spagnolo di filosofia del diritto e dell'educazione (Ronda, Málaga, 1839 - Madrid 1915); prof. di filosofia del diritto a Madrid nel 1866, l'anno seguente si dimise, per solidarietà con J. Sanz [...] del Río e con F. de Castro, in nome della libertà dell'insegnamento. Riebbe la cattedra dopo l'espulsione di Isabella II, ma ne fu di nuovo privato da Alfonso XII. Fondò allora l'Institución libre de enseñanza, ...
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Chitarrista di flamenco spagnolo (Algeciras, Cadice, 1947 - Cancún, Messico, 2014). A Madrid iniziò l'attività concertistica e nel 1967 pubblicò il suo disco d’esordio da solista, La fabulosa guitarra [...] album come Fuente y caudal (1973) e Almoraima (1976), ha inciso significativi brani con esponenti del jazz quali Al Di Meola, J. McLaughlin e C. Corea (album:Castro Marin, 1981; Friday night in San Francisco, 1981; Passion, Grace and Fire ,1982; The ...
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Tenore messicano di origine spagnola (n. Madrid 1941). Dotato di grandi qualità vocali, si è confrontato con arie provenienti da diverse tradizioni musicali riuscendo sempre a offrire interpretazioni di [...] (tra le più note Trovatore, Otello, Tosca, Bohème). Nel 1990 ha suggellato un importante sodalizio artistico con J. Carreras e L. Pavarotti, esibendosi in mondovisione in occasione dei Campionati mondiali di calcio tenutisi in Italia. Nel ...
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Poeta e saggista spagnolo (Santander 1896 - Madrid 1987). Dapprima seguace del movimento "ultraista" nel quale rappresentò la corrente detta "creazionista", subì l'influenza della poesia di J. Ramon Jiménez [...] e di A. Machado, instaurando una poesia di gusto classico e gongorista. Fondò la rivista Carmen (1927-28), fu tra gli artefici della rivalutazione di Góngora e curò un'antologia (Poesía española, 1915-31, ...
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Architetto (Ciempozuelos, Madrid, 1717 - Madrid 1785). Si formò nei cantieri dei palazzi dei Borboni (Aranjuez, Madrid), in contatto con F. Juvara e G. B. Sacchetti, che considerò suoi maestri. La chiesa [...] di S. Marcos a Madrid (1749-53), con i suoi spazî ellittici, e la basilica del Pilar, con la cappella della Vergine un funzionalismo rigoroso ma non estremo che tradisce l'influenza di J. F. Blondel: chiesa e convento degli agostiniani a Valladolid ...
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Pittore (Valencia 1863 - Cercedilla, Madrid, 1923). Formatosi a Valencia, a Madrid (1881) risentì poi della pittura di D. Velázquez e J. Ribera e a Parigi fu influenzato dagli impressionisti; soggiornò [...] infine a Roma (1885-90) con una borsa di studio. Dipinse temi sociali di spiccato realismo (Uscita dal bagno, Madrid, Museo Sorolla), paesaggi solari e arguti ritratti. A New York realizzò il ciclo di dipinti murali per la Hispanic Society of America ...
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Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne [...] (Vienna, Kunsthistorisches Museum) sui quali G. de Pannemaker (1544-54) eseguì i magnifici arazzi del Palazzo Reale di Madrid; il trittico della Resurrezione di Lazzaro (Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts), una serie di ritratti, trattati con ...
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euroforzista
s. m. e f. Parlamentare europeo eletto nelle liste di Forza Italia. ◆ Al prossimo vertice del Ppe, fra due settimane a Madrid, l’Udr porrà formalmente la questione «se esistano ancora le condizioni che hanno portato in giugno...