Biofisico tedesco (n. Ludwigsburg 1948); direttore del Max Planck Institut di Francoforte per la biofisica. Ha realizzato importanti ricerche sulla struttura delle proteine; in partic., ha ottenuto (1982) [...] del genere Rhodopseudomonas viridis. Per questi suoi lavori ha ottenuto nel 1988 il premio Nobel per la chimica assieme a J. Deisenhofer e a R. Huber, con i quali ha collaborato per la determinazione ai raggi X della struttura tridimensionale del ...
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Alpinista (Chamonix 1757 - ivi 1827). Medico, cultore di botanica e mineralogia, l'8 agosto 1786 compì, in compagnia del cercatore di cristalli J. Balmat, la prima ascensione del Monte Bianco. L'attribuzione [...] dell'effettivo merito dell'impresa fu, per la mancata pubblicazione di un esauriente resoconto, oggetto di lunghe polemiche ...
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Attore francese (Parigi 1925 - ivi 2020). Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di F. de Rojas, 1945; Androclès [...] et le lion di G. B. Shaw, 1952; Phèdre di J. Racine, 1957). Nel cinema, dove esordì nel 1949, si mise in luce con Le mépris (1963) e diede eccellenti prove della sua recitazione credibile e misurata con L. Buñuel (Belle de jour, 1966; La voie lactée, ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - ivi 1923). Esponente del movimento sorto nel 1910 attorno alla rivista Wendingen e conosciuto come Scuola di Amsterdam. Gli architetti di questo gruppo, i cui maggiori [...] esponenti sono, oltre a K., P. L. Kramer e J. M. van der Meij, tutti allievi di E. Cuijpers e influenzati dall'insistenza di H. P. Berlage sulla capacità espressiva immediata delle strutture architettoniche, sono soprattutto degli "sperimentalisti" ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] per ordine della Convenzione gli onori del Panthéon, e la sua morte fornì l'argomento di una delle più belle tele di J.-L. David; il nome di L. resta però soprattutto legato al Plan d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria ...
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Scrittore (Caen 1735 - Sarcelles, Val-d'Oise, 1813), noto anche col nome di J. Hector Saint-John de Crèvecoeur. Giunto a New York dal Canada nel 1759, fu naturalizzato americano nel 1765. Agricoltore, [...] possidente, la sua vita fu sconvolta dalla rivoluzione, che lo costrinse (1780) come lealista a riparare in Francia. Tornato nel 1783 in America, trovò la fattoria bruciata e la moglie morta. Nel 1790 ...
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Scultore (Nancy 1738 - Parigi 1814). Si formò presso lo zio L.-S. Adam e J.-B. Pigalle, perfezionandosi poi a Roma (1762-71). I suoi lavori più pregiati sono piccole sculture in terracotta e bronzo, di [...] delicata sensualità: Cleopatra morente (Louvre); Amore e Psiche (Victoria and Albert Museum di Londra, dove è anche un suo caminetto di marmo, esempio delle tante decorazioni che il C. eseguì per molti ...
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Musicista e uomo politico haitiano (n. Port-au-Prince 1961). Figlio di un supervisore petrolifero, durante gli anni della prima giovinezza ha soggiornato spesso negli Stati Uniti. Nel 1987, tornato definitivamente [...] il pubblico haitiano. Ben inserito nell’ambiente politico dell’isola, nel 2011 è stato eletto presidente di Haiti (al secondo turno), carica che ha ricoperto fino al febbraio 2016, subentrandogli nel dicembre successivo l'imprenditore J. Moise. ...
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Musicista (Parigi 1657 - Versailles 1726). Studiò presso la cappella di Saint-Germain-l'Auxerrois. Fu organista di chiesa a Parigi, poi maestro di cappella a corte, e quivi sovrintendente della musica. [...] -strumentali, molta musica teatrale (balletti, divertimenti, ecc.) e Suites di danze strumentali. L. può essere considerato, specialmente per la forza e la varietà dell'espressione, il maggiore musicista francese fra G. B. Lulli e J.-Ph. Rameau. ...
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Pittore e incisore (Parigi 1741 - ivi 1814); fratello di Louis-Gabriel. Allievo di L.-J. Le Lorrain. Le sue incisioni (soprattutto riproduzioni da J.-B. Greuze, da P.-A. Baudouin e F. Boucher) sono numerosissime. [...] Eseguì deliziose illustrazioni originali per il Decamerone, per le Metamorfosi e per Molière; quelle del Monument du costume di Restif de la Bretonne (1777-83) sono il suo capolavoro. È il principale rappresentante ...
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micheliano
s. m. [dal nome dell’iniziatore, J. Michael Hahn (1758-1819)]. – Seguace di una setta luterana, tuttora esistente in alcune regioni della Germania, che sostiene l’imminente venuta di Cristo, destinata a salvare anche gli angeli...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...