Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] ; Il sangue e la rosa) di Roger Vadim, tratto da Carmilla di J.S. Le Fanu, si cimentò nello scabroso ruolo di un'ereditiera sedotta da Mathilde, seduttrice dai modi spicci, al fianco di Michel Piccoli nel gioioso e trasgressivo De l'amour (1965 ...
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Beineix, Jean-Jacques
Paolo Marocco
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Parigi l'8 ottobre 1946. Accanito difensore di una politica d'autore, ha sostenuto, in maniera [...] il suo debutto nel formato ridotto (Le chien de Monsieur Michel). Quattro anni dopo ha diretto il suo primo lungometraggio, gioco di psicoanalisi e necrofilia, tratto da un romanzo di J.-P. Gattégno.
Bibliografia
D. Parent, Jean-Jacques Beineix, ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico francese (n. Parigi 1967). Figlio del regista Peter (n. 1938), è stato autore dei cortometraggi Fierrot le pou (1990) e Assassins (1992), prima di dirigere [...] , e Les rivières pourpres (2000), dal romanzo di J. C. Grangé, in cui ha ripreso forme narrative e apparso, nelle vesti di attore, in Munich (2005), Avida (2006), Louise-Michel (2008), Le guetteur (Il cecchino, 2012), nella serie televisiva Le Bureau ...
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(Michele Strogoff) Romanzo (1876) dello scrittore francese J. Verne (1828-1905), che deriva il titolo dal nome del protagonista.
Michel Strogoff è un capitano dei corrieri dello Zar, che, incaricato di [...] recare un messaggio imperiale alla guarnigione della città di Irkutsk minacciata da una rivolta tatara, è catturato da Ivan Ogareff, capo dei ribelli, e quasi accecato, ma alla fine riesce a portare ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] seguito il più austero Persuasion (1996) di R. Michel, esperimento interessante e meno 'spettacolarizzato'. D. McGrath diga sul Pacifico (1957), tratto da Un barrage contre le Pacific, a J.-J. Annaud per L'amant (1991; L'amante), dal romanzo omonimo. ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] storiografia sulle origini del cinema (in particolare gli studi di Michel Coissac, Georges Sadoul e Jean Mitry) ha colto solo n'ont jamais été rendues publiques, 4 voll., Paris 1769-70.
J.-A. Nollet, L'Art des expériences ou Avis aux amateurs de la ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] e sonoro in presa diretta, alle diverse esperienze di Michel Brault e Mario Ruspoli (si pensi al dittico signification au cinéma, Paris 1968 (trad. it. Semiologia del cinema, Milano 1972).
J.P. Oudart, L'effet de réel, in "Cahiers du cinéma", 1969, ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] suo Une femme est une femme (La donna è donna); di Michel Deville, autore di molte commedie singolari (Ce soir ou jamais, fille et des fusils, 1965, Una ragazza e quattro mitra) e di J. Aurel (De l'amour, 1965, La calda pelle) e persino di Gérard ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] , sovente si vede il mondo andare fuori fuoco). Già J. Mitry nel 1963 aveva proposto una figura intermedia, la semisoggettiva Fino all'ultimo respiro) la storia del gangster Michel Poiccard è raccontata in modo talmente frammentato, fra ellissi ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] Le film est déjà commencé di Maurice Lemaître, L'anti-concept di Gil J. Wolman e Hurlement en faveur de Sade di Guy E. Debord (questi i prolifici Joseph Morder e Giovanni Martedi, Jean-Michel Bouhours e Alain Fleisher. Più vicini al mondo delle ...
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micheliano
s. m. [dal nome dell’iniziatore, J. Michael Hahn (1758-1819)]. – Seguace di una setta luterana, tuttora esistente in alcune regioni della Germania, che sostiene l’imminente venuta di Cristo, destinata a salvare anche gli angeli...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...