Nato a Hilden presso Düsseldorf il 25 giugno 1560, morto a Berna il 14 febbraio 1634. Fu uno dei chirurghi più illustri dei suoi tempi. Allievo di Cosmos Slot barbiere e chirurgo del duca di Clève, si [...] ), che contiene la descrizione di casi chirurgici e ostetrici da lui operati.
Bibl.: R. J. Schaefer, F. H., in Abhandlungen zur Geschichte der Medizin, LXIII; P. Müller, Des Berner Stadtarztes F. H. Leben und Wirken, Archiv für Geschichte der Medizin ...
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Compositore tedesco, nato a Danzica nel 1627, morto a Dresda il 14 novembre 1692. Studiò canto e composizione con B. Erben e P. Siefert a Danzica e poi con H. Schütz a Dresda. Fu cantante di cappella e [...] ). Scrisse anche opere teoriche. Alcune sue composizioni sono ristampate nel VI volume dei Denkmäler deutscher Tonkunst (M. Seiffert).
Bibl.: J. M. Müller-Blattau, Die Kompositionslehre H. Schützens in d. Fassung seines Schülers Chr. B., Lipsia 1926. ...
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Storico, nato il 10 aprile 1823 a Ratzeburg, morto il 2 marzo 1876 a Dresda. Dal 1855 fu impiegato al museo germanico di Norimberga; poi, dal 1862, impiegato e presto direttore dell'Archivio di stato di [...] Dresda. Nel 1855 fondò insieme con J.H. Müller la Zeitschrift für deutsche Kultur. La sua opera principale è la Geschichte des deutschen des deutschen Zollvereines (Lipsia 1869).
Bibl.: I. H. Müller, in Allgemeine deutsche Biographie, VI, Lipsia 1877 ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] avesse intuito l’esistenza). Nel 1696 R.J. Camerarius identificò il s. delle piante dioiche region of Y), identificato da P. Goodfellow (1990) sul braccio corto ovidutti, nella femmina, i dotti di Müller modificati; nel maschio invece funzionano da ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] , Broca, Capitan, H. Müller).
Lo scopo della trapanazione preistorica di Dean Lewis e di molti altri.
Bibl.: J. F. Malgaigne, Histoire de la chirurgie en Occident im Weltkrieg, 1914-1918, Lipsia 1920; P. De Vecchi, Modern italian Surgery, New ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] di mutazione causata da agenti fisici, scoperti da H. Muller (1927), e da agenti chimici, scoperti da Ch. Auerbach problems, ed. F.J. Ayala, Th. Dobzhansky, London 1974.
D. Antiseri, Teoria unificata del metodo, Padova 1981.
P. Omodeo, La teoria ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624)
Lucio BINI
Neurofisiologia. - La funzione di stato di coscienza, intesa come quella di un direttore d'orchestra che controlla e stimola le attività psichiche, [...] K. T. Ruckdeschel, in Deutsch. Med. Wschr., LXXXI (1956), p. 89; H. J. Muller, in Psych., CXIII (1956), p. 481; H. Solnis, in Praxis (1956), p. 746; B. Ackner, A. Harris, A. J. Oldham, Insulin treatment of schizophrenia, in Lancet, CCLXXII (1957), pp ...
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Il c. delle v. è quell'area della matematica definita dal seguente problema: determinare, in una famiglia assegnata di oggetti, quello che rende minima (oppure massima) una certa grandezza. Gli oggetti [...] problema di Plateau, dal nome del fisico belga J.A.F. Plateau che lo formulò nell'ambito della richiesta di determinare se un certo punto P è interno o meno a una data curva , New York 1996.
S. Müller, Variational models for microstructure and phase ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] , e la ripartizione delle terre (v. sotto).
Bibl.: K. O. Müller e W. Deecke, Die Etrusker, Stoccarda 1877, I, pp. 204, 232 229 segg., 267 segg., 332 segg., 471 segg.; II, p. 16 segg.; K. J. Beloch, La popolazione del mondo grecoromano (trad. dal ted ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] più recenti: per il palazzo di Medīnet Habu: H. Hölscher e J. A. Wilson, Medinet Habu Studies 1928-29, Chicago 1930; per , II), 1932, p. 145 segg.; V. Müller, in Amer. Journ. Arch., 1932, p. 408 segg.; E. Gjerstad, ibid., 1933, p. 588 segg.; per ...
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