HACKS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Breslavia il 23 marzo 1928. Seguace di Brecht e suo collaboratore nell'ultimo periodo berlinese, si è dedicato quasi esclusivamente al teatro, [...] suo primo ciclo con la commedia Der Müller vom Sanssouci (1958), in cui viene altrui (Aristofane, L.H. Wagner, J. Gay, L. Halévy, Goethe), talora programmatico Das Poetische, ivi 1972.
Bibl.: L. Zagari, P. Hacks, in Studi Germanici, 1967, pp. 272-94 ...
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OPPENHEIM, Dennis
Alexandra Andresen
Scultore statunitense, nato a Mason City (Washington) il 6 settembre 1938. Completati gli studi presso il California College of Arts and Crafts a Oakland (1959-64), [...] Montreal nel 1978 e presso la galleria newyorkese P.S.1 nel 1991) e rassegne collettive monumentali destinate all'aperto (Kröller-Müller Rijksmuseum di Otterlo, 1981; the art object, New York 1973; J. Crary, Dennis Oppenheim's delirious operations ...
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FORMULA
Giuseppe Cardinali
. Epigrafia. - Formule epigrafiche sono le speciali espressioni e formulazioni del linguaggio usato nelle iscrizioni greche e latine o con rigida e costante stilizzazione [...] , I, parte 1ª, Lipsia 1907, pp. 435-571 e parte 2ª, ivi 1902, pp. 591-932; id., Griech. Epigraphik, in Iw. Müller, Handbuch d. klass. Altertumswiss., I, 3ª ed., Monaco 1914, p. 306 segg.; J. E. Sandys, Latin Epigraphy, 2ª ed., Cambridge 1927 ...
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PLYMOUTH, Fratelli di (Plymouth Brethren)
Comunità religiosa, di cui si attribuisce generalmente la fondazione a J. N. Darby (v.). In realtà, il movimento si può ricondurre all'"evangelismo" dei gruppi [...] H. Kraik e G. Müller (1805-1898), cognato del Groves, a Bristol. Poi il movimento si estese ancora: J. L. Harris fondò un periodico , The Christian Witness, cui collaborò anche S. P. Tregelles. Nel ...
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STEFANO di Bisanzio
Alessandro Ronconi
Grammatico, autore di un lessico geografico, di cui ci è giunta un'epitome. Appartiene a quella corrente di lessicografi che risale all'età ellenistica e continua [...] (Lipsia 1839) e del Meineke (Berlino 1849).
Bibl.: J. Geffcken, De Stephano Byzantino, diss., Gottinga 1886; E. Monaco 1902; id., in Philologus, LXIII, p. 615 segg.; B. A. Müller, in Hermes, LIII, p. 337 segg.; Honigmann in Pauly-Wissowa, Real- ...
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RATDOLT, Erhard
Tammaro De Marinis
Tipografo fra i più esperti del sec. XV. Nato ad Augusta nel 1447, si sposò nel 1477 a Venezia dove lavorò prima associato con Bernardo "Maler" (pittore) e Pietro [...] la sua edizione del Calendario di Giovanni Muller di Königsberg (Regiomontano), pubblicata nel 1476 (v. la riproduzione in frontespizio, XVI, p. 109). R. fu il primo a Jahrh. im Auslande, Monaco 1924; J. Schwarz, Die Memorabilien des augsburger Buchdr ...
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MONDRIAN, Piet (Pieter Cornelius Mondriaan)
Corrado MALTESE
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda), il 7 marzo 1872, morto a New York il 1° febbraio 1944. Studiò all'Accademia di Amsterdam, subendo l'influenza [...] la pittura del M.) (es. Composizione, del 1915, fond. Kröller-Müller). Nel 1917 il M. subisce a sua volta l'influenza di Theo Van Pictures, VI, 16 aprile 1945; J. J. Sweeney, P.M., New York 1945; Art News, marzo 1946, VL, p. 54; Ricordo di M., in ...
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KUHN, Adalbert
Nicola TURCHI
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Linguista e mitologista, nato a Königsberg il 19 novembre 1812, morto a Berlino - dove insegnò in un ginnasio che poi diresse - il 5 maggio 1881. Fu uno dei primi grandi [...] folklore. Il K. si staccò dal Max Müller principalmente in quanto non ritenne che il complesso mitopeico K.: C. Bruchmann, in Bursian's biogr. Jahrbuch, 1881; J. Schmidt, in Kühns Zeitsch., XXVI, p. v segg.; A. Lerskien, in allgem. deutsche Biogr., ...
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NICANORE di Alessandria (Νικάνωρ ὁ 'Αλεξανδρεύς)
Vittorio De Falco
Erudito greco, figlio di Ermia, visse nell'età di Adriano. Grammatico d'acuto ingegno, studiò le opere dei classici sotto un nuovo aspetto, [...] emendatiores, Berlino 1875; C. Müller, Fragm. Hist. Graec., III, 632 segg.
Bibl.: Hiller, Quaestiones Herodianeae, diss., Bonn 1866, p. 8 seg.; J. Wackernangel, in Rh. Mus., XXXI (1876), p. 432 segg.; J. Steinhausen, Κωμῳδουμενοι, diss., Bonn ...
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VILFREDO il Peloso
Ramon D'ALOS-MONER
Conte di Barcellona (circa 873-898). È ritenuto capostipite della dinastia dei conti di Barcellona, più tardi re d'Aragona. La sua figura è, per la Catalogna, quella [...] che lasciò divisi tra i figli. Fu seppellito nel monastero di Ripoll.
Bibl.: Gesta comitum barcinonensium, a cura di Barrau Dihigo e J. Massó Torrents, Barcellona 1925, passim; P. de Bofarull, Los condes de Barcelona vindicados, I, ivi 1836, pp. 1-46 ...
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