PIANOFORTE
Arnaldo BONAVENRTURA
Gastone ROSSI-DORIA
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. Da una fusione del clavicembalo, strumento a pizzico, col clavicordo, strumento a tocco, nacque il pianoforte, l'invenzione del quale è dovuta [...] Scarlatti a F. Couperin il Grande, da J. Ph. Rameau a J. S. Bach, da G. Platti alla vecchiezza di J. Haydn e alla maturità di W. A stato esplorato e ormai tranquillamente dominato: la tastiera di J. Brahms è assai più estesa di quella dello Schumann, ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] 1689, in cui trascrive ouvertures e danze del Lulli), F. Couperin detto il Grande (1668-1753) e J. Ph. Rameau (1683-1764). Col Rameau la scuola francese tenta una sintesi del suo passato, insaporandola di qualche nuovo accento italiano e vi riesce ...
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SAINT-SAENS, Camille
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Parigi il 9 ottobre 1835, morto ad Algeri il 16 dicembre 1921. Nel 1842 iniziò i suoi studî musicali sotto la guida del pianista C.-M. Stamaty, [...] sinfonia in la minore, eseguita sotto la direzione di F.-J.-B. Seghers senza indicazione del nome dell'autore. L' quella, pur di tanto superiore ma psicologicamente vicina, di un J.-Ph. Rameau - ma non sempre negare. La delicata fioritura di melodie ...
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GRETRY, André-Ernest-Modeste
Musicista, nato a Liegi l'8 febbraio 1741, morto presso Montmorency il 24 settembre 1813. Ancor fanciullo (a 6 anni) fu posto dal padre, il violinista François G., nel coro [...] gli enciclopedisti pongono a modello di naturalezza e d'espressione, in confronto con l'arte un po' fredda e cerebrale di J.-Ph. Rameau. Quando il G., dopo viaggi in Italia (dove cGnosce N. Piccinni, il p. Martini e fa eseguire i suoi primi lavori ...
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L'arte di comporre i balli, descrivendone, e fissando con segni convenzionali, la distribuzione delle figure, i movimenti dei primi ballerini e delle masse, armonizzandoli con la musica e con la scenografia, [...] trasversali che inquadrano la divisione dei passi, in modo che otto battute di musica corrispondono a otto battute di coreografia. J. Ph. Rameau nel suo Maître à danser (1734) indica in linguaggio ordinario i movimenti della danza, ma in modo che la ...
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Si chiamano così i suoni di varia altezza che, dal grave verso l'acuto, si producono insieme con un suono considerato fondamentale; p. es. rispetto al do grave.
I suoni 7, 11, 13 e 14 sono un po' calanti. [...] per la conoscenza di principî dell'armonia (v.), vennero spiegati in teoria dal monaco Marino Mersenne (v.). J. Ph. Rameau vi fondò la sua teoria armonica (1722); difatti gli armonici suggeriscono naturalmente l'accordo maggiore. E poiché riuscirono ...
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VALLOTTI, Francesco Antonio
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Vercelli l'11 giugno 1697, morto a Padova il 16 gennaio 1780. Monaco francescano (conventuale), fu organista e maestro di cappella di [...] , riguardo alla pratica, è la teoria dei rivolti dell'accordo, teoria ch'egli riprende dal Calegari e da J.-Ph. Rameau.
L'esposizione data dal V. alle proporzioni matematiche degli intervalli consonanti e dai dissonanti ha una chiarezza che non ...
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RISOLUZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. È termine proprio della tecnica armonica, e con esso s'indica il soddisfacimento delle tendenze risolutive insite nei complessi fonici dissonanti. La sensibilità [...] , che è quello della stasi o del moto. Una geniale teoria, risalente a G. Zarlino (sec. XVI), ripresa e ampliata da J.-Ph. Rameau, da G. Tartini e recentemente da H. Riemann, ha illustrato, in modo non oppugnabile, una sorta di flusso e riflusso tra ...
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MARPURG, Friedrich Wilhelm
Musicologo, nato presso Seehausen il 21 novembre 1718, morto a Berlino il 22 maggio 1795. Si avviò agli studî musicali sotto l'influenza degli scritti teorici di J.-Ph. Rameau, [...] da lui conosciuti durante una permanenza a Parigi. Ebbe cariche pubbliche, che però non lo distolsero troppo dalla musicologia. Il suo nome è legato, più che alle varie composizioni (una Messa, pagine ...
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Musicista (Bologna 1706 - ivi 1784). Studiò, a Bologna, con A. Predieri, G. A. Riccieri, G. A. Perti e F. A. Pistocchi. Fu frate minore e maestro di cappella in S. Francesco. Dedicatosi alla composizione, [...] Bologna, appartenne anche all'Arcadia di Roma. Ebbe rapporti epistolari e personali con i maggiori musicisti del tempo, N. Jommelli, G. Tartini, J.-Ph. Rameau e M. Grétry, Ch. W. Gluck, e fu tra i maestri e protettori di W. A. Mozart. Con l'aiuto di ...
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tambourin
〈tãburẽ′〉 s. m., fr. [der. di tambour «tamburo», propr. «tamburino» (nel sign. 1)]. – Antica danza provenzale in 2/4, vivace e allegra; se ne trovano esempî nelle musiche di J.-Ph. Rameau e di altri musicisti francesi del Settecento.