Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] conto dell’intima struttura dell’a., vennero proposti diversi ‘modelli’.
L’a. di J.J. Thomson e di E. Rutherford. - Un primo modello atomico fu suggerito da J.J. Thomson, secondo il quale l’a. sarebbe stato costituito da una carica sferica positiva ...
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Fisico danese (Copenaghen 1885 - ivi 1962). Allievo, dopo la laurea, per un breve periodo di J. J. Thomson e di E. Rutherford. Dal 1916 prof. di fisica nell'univ. di Copenaghen, dal 1921 direttore dell'istituto [...] di fisica teorica nella medesima università. Socio straniero dei Lincei (1924) e accademico pontificio (1936). Durante il secondo conflitto mondiale riparò negli USA dove contribuì al progetto Manhattan, ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] le prime stime delle dimensioni atomiche (∼10−10 m). Sul finire del 19° sec. le scoperte dell’elettrone (J.J. Thomson) e della radioattività (H. Becquerel) indicano chiaramente che gli atomi sono strutture complesse, come già suggerito dagli spettri ...
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Fisico scozzese (Edimburgo 1831 - Cambridge 1879). Contribuì allo sviluppo della fisica con la teoria del campo elettromagnetico e la prima formulazione statistica della teoria cinetica dei gas. Appartenente [...] direzione del nuovo laboratorio di fisica, il Cavendish Laboratory, che diventerà celebre in seguito con le ricerche sull'elettrone di J. J. Thomson e sul nucleo atomico di W. Rutherford. M. si dedicò con grande impegno sia all'insegnamento che alla ...
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Particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica negativa di cui tutte le cariche esistenti in natura sono multipli interi (a parte il segno): la carica elettrica e dell’e. costituisce [...] da M. Faraday nel 1833, ipotizzò l’esistenza di un atomo di elettricità che poi chiamò elettrone (1891). Nel 1897, J.J. Thomson, sperimentando sui raggi catodici, rivelò per la prima volta l’e. e constatò che esso possedeva una massa, sia pure molto ...
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Fisico tedesco (Elberfeld 1871 - Friburgo in Brisgovia 1947); prof. di fisica (dal 1908) nell'univ. di Königsberg. È particolarmente noto per i suoi studî sui raggi catodici, che lo portarono a determinare, [...] indipendentemente da J. J. Thomson, la carica specifica dell'elettrone. È pure noto per un tipo di pompa da vuoto, a mercurio, da lui inventato. ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] da campi elettrici e magnetici. È interessante notare che lo studio delle traiettorie dei r. canale portò J.J. Thomson (1911) alla constatazione sperimentale dell’esistenza degli isotopi (➔ spettrometria). Ai r. canale si accompagna generalmente una ...
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spettrometria L’insieme dei metodi e delle tecniche di misurazione attuati mediante spettrometri.
S. di massa
La s. (o spettrografia) di massa si occupa della produzione e dello studio dello spettro di [...] massa
Il primo spettrometro di massa fu realizzato da F.W. Aston nel 1919, in base ai risultati ottenuti da J.J. Thomson nel corso di esperienze sui raggi canale.
La fig. 1 illustra schematicamente uno spettrometro di massa a deflessione magnetica ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] cui i costituenti elementari si aggregano per formare gli atomi dei diversi elementi. La scoperta dell'elettrone da parte di J.J. Thomson nel 1897 e gli esperimenti di E. Rutherford pubblicati nel 1911 posero le basi per l'elaborazione delle moderne ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] anche per altra via; abbiamo visto, per esempio, che il peso atomico del neo è 20,2; orbene, già nel 1912 J. J. Thomson aveva trovato forti indizî per ritenere che gli atomi di neo esistenti in natura non siano tutti rigorosamente identici fra di ...
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atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...
pneumatico3
pneumàtico3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. pneumatico2] (pl. -ci). – Cerchiatura elastica per ruote di veicoli, costituita da un involucro inestensibile e deformabile realizzato in mescola (v. mescola1), nel cui interno si trova...