RUBATO, TEMPO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa locuzione designa un movimento condotto con una certa libertà in rapporto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni. [...] . Ché anzi ne vediamo la legittimità presso lo Chopin, il quale serbava appunto al rubato la stessa figura che abbiam veduto da J. S. Bach a W. A. Mozart. L'importanza del rubato assurge con F. F. Chopin a tale livello da rendere qui opportuna una ...
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RICERCARE (o Ricercata)
Giulio Cesare Paribeni
È una delle più antiche forme di musica strumentale.
Mentre, allorché si nomina il ricercare, vien subito fatto di pensare alle composizioni per organo [...] del secolo XVIII. Gli allievi dei Gabrieli e del Frescobaldi, Hans Leo Hassler, Kaspar von Kerl, J. Jacob Froberger, portarono l'arte del ricercare in Germania, preparando a J. S. Bach la via per la sua opera di sommo architetto della fuga. Lo stesso ...
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PLATTI, Giovanni
Fausto Torrefranca
Compositore, tenore e virtuoso di varî strumenti (oboe, violino, cembalo e forse anche violoncello), di famiglia probabilmente bergamasca, nacque intorno al 1690, [...] è ancora scarsa di dati e di documenti, ma è chiaro che egli appartiene, su per giù, alla stessa generazione che produsse J. S. Bach, G. F. Händel, D. Scarlatti, N. Porpora, F. M. Veracini, A. Locatelli, A. Vivaldi e T. Muffat. Ma di costoro è il ...
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PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] di B. Pasquini, di D. Scarlatti, Fr. Couperin, I. I. Walther, I. Pachelbel, G. F. Telemann, K. Kerll. Di J. S. Bach è memorabile la Pastorale in fa maggiore per organo. Episodî pastorali costituiscono le Quattro stagioni di A. Vivaldi, la Sinfonia ...
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NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] al sorgere della forma, come si può vedere nell'arioso per basso Am Abend, da es kühle war della Matthaüs-Passion di J. S. Bach, ove il contrappunto dell'orchestra, sopra la melodia del canto, si snoda in un placido e sommesso ondulare di semicrome ...
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PRELUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nel concetto originario questo termine indica un'introduzione strumentale a un componimento di qualsiasi tipo (vocale, misto o anch'esso puramente strumentale) e di qualsiasi [...] è questo il tempo in cui l'arte strumentale ricomincia ad accostarsi alla vocale, e anche nel preludio d'un J.S. Bach non è infrequente un atteggiamento quasi di "recitativo" o di passaggio di bravura, con diminuzioni, ecc., che ricordano, oltre la ...
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SCHEIDT, Samuel
Karl August Rosenthal
Organista e compositore, nato nel 1587 in Halle sulla Saale da un soprintendente alle saline, ivi morto il 20 marzo 1654. Lo Sch. fu allievo in Amsterdam del cosiddetto [...] dei concerti tutte le strofe di un canto liturgico rivelandosi anche in ciò uno dei più importanti precursori di J. S. Bach. Formalmente lo Sch. risentì fortemente le influenze italiane, specie nei prediletti effetti di "eco" a molte voci, secondo i ...
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RECITATIVO
Ildebrando Pizzetti
. Il termine stile recitativo si cominciò ad usare in Italia sul principio del Seicento, quasi come sinonimo di monodia. La definizione volle cioè significare un modo [...] recitativo a capo del frammento da eseguirsi con quella libertà che s'è detto. Già però nelle ultime opere di G. Verdi tedesca, dove il recitativo, anche quando è dato dai compositori per tale (da J. S. Bach a C. W. Gluck, a L. v. Beethoven e a K. M ...
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INTERPRETAZIONE
Guido Gasperini
Diritto: v. contratto (XI, p. 255); legge; testamento. - Musica. - Arte dell'esecuzione, sia vocale, sia strumentale. L'uso di apporre alle composizioni musicali indicazioni [...] e l'uso delle indicazioni di movimento, di colorito e d'intensità cominciano a diffondersi notevolmente; e sebbene J.S. Bach e Domenico Scarlatti, fioriti entrambi nella prima metà del sec. XVIII, abbiano attribuito a quelle indicazioni scarsa ...
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TRIO
Giulio Cesare Paribeni
. Nella terminologia musicale questa voce ha due significati. 1. Forma di musica strumentale. In un tale senso la parola trio ha avuto ne Sei e nel Settecento un sinonimo [...] di Nardini, i 6 Terzetti per violino, viola e cello di Boccherini, la Sonata in sol maggiore per due flauti e clavicembalo di J. S. Bach, il Trio per clarinetto, viola e pianoforte di W. A. Mozart e, rare curiosità in un periodo più antico, la sonata ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...