RONDÒ (Ronneau)
Giulio Cesare Paribeni
Forma musicale, che nonostante abbia presentato nel corso dei secoli numerose e profonde varianti, risponde tuttavia a una sola legge di logica formale: quella [...] più recenti, importanza di tema principale. In tale aspetto il rondò riappare nelle opere dei clavicembalisti francesi, nelle Partite di J. S. Bach, mentre, non dichiarato, fa capolino nei concerti di A. Vivaldi (v. Sesto concerto dell'op. 4, in sol ...
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POLITONALITÀ
Giulio Cesare Paribeni
. Procedimento armonico e polifonico, per il quale le caratteristiche armoniche e melodiche di tonalità diverse si trovano insieme commiste e sovrapposte. La tecnica [...] passeggera coesistenza di due tonalità, come nel seguente esempio tratto da una sonata di B. Galuppi:
È frequentissimo in J. S. Bach l'uso promiscuo, e spesso simultaneo, delle due forme del sesto grado della scala minore, quello alterato della gamma ...
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FROBERGER, Johann Jakob
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Stoccarda il 19 maggio 1616, morto a Héricourt presso Montbéliard (Doubs) il 7 maggio 1667. Anche suo padre, Basilio F. da Halle (morto [...] la sua produzione tra le basi più evidenti della grande scuola organistica che culminò nel sec. XVIII con la figura di J. S. Bach.
Altre influenze, visibili poi soprattutto nelle opere per clavicembalo, il F. risentì durante i viaggi dal 1650 al 1653 ...
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SCHEIN, Joahnn Hermann
Karl August Rosenthal
Compositore di musica, nato il 20 gennaio 1586 a Grünhain nell'Erzgebirge in Sassonia, morto il 19 novembre 1630 a Lipsia, dove era cantore in S. Tommaso. [...] chiamato alla Tomasschule, ove si distinse come uno dei più notevoli precursori di J. S. Bach. Nel 1618 divenne direttore d'orchestra, posto occupato da lui sino alla morte.
J. H. Sch. fu uno dei propugnatori dell'arte italiana del tempo in Germania ...
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SCHERZO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa voce corrisponde a un componimento, di solito non molto ampio, d'indole vivace e fantasiosa.
In un primo periodo, dal sec. XVI a tutto [...] 1613), A. Brunelli (1614), ecc.
Un decisivo avviamento verso la seconda fase dello Scherzo si ha nell'opera di J. S. Bach, ove tale pagina, ormai soltanto strumentale, entra nel seno della composizione a più tempi (p. es., nella Partita) accettandone ...
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HINDEMITH, Paul (XVIII, p. 503; App. II, 1, 1184)
Leonardo Pinzauti
Morto a Francoforte il 28 dicembre 1963. Era rimasto negli Stati Uniti, a Yale, fino al 1953, formando un folto numero di allievi, [...] campo teorico e critico: A Concentrated Course in Traditional Harmony (New York 1943; trad. it. Milano 1953); Elementary Trainingfor Musicians (ivi 1946); J.S. Bach (Magonza 1950); A Composer's World, Horizons ad Limitations (Cambridge, Mass., 1952). ...
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LA LANDE, Michel-Richard de
Henry Prunières
Musicista, nato a Parigi il 15 dicembre 1657, morto a Versailles il 18 giugno 1726. Fu dapprima nel coro di St.-Germain l'Auxerrois e studiò col maestro di [...] del L. autentici capolavori che certamente esercitarono una notevole influenza sul Händel e che probabilmente non furono ignorati da J. S. Bach.
Meno originali, i suoi lavori profani non hanno per questo scarso valore. Anche qui il L. continua il ...
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TRASCRIZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che designa l'adattamento di una composizione a un mezzo (o ad un complesso di mezzi) d'esecuzione, diverso da quello per il quale la composizione [...] d'Europa nel fervore di trascrizioni, che ancora oggi adornano i programmi dei concerti. Più famose quelle di Liszt e di Busoni da J. S. Bach, di Respighi da Frescobaldi, di Saint-Saëns da Gluck e Haydn, di V. D'Indy da Rameau, di Martucci da Haendel ...
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Harnoncourt, Nikolaus
Federico Pirani
Direttore d'orchestra, violoncellista, gambista e musicologo austriaco, nato a Berlino il 6 dicembre 1929. Fondatore e direttore nel 1953 del Concentus Musicus [...] da numerose incisioni discografiche. Prima grande affermazione internazionale dell'ensemble è stata la registrazione, nel 1962, dei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, seguita da quella del Messiah di G.F. Händel e dei maggiori lavori corali di ...
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Tortelier, Paul
Federico Pirani
Violoncellista e compositore francese nato a Parigi il 21 marzo 1914, morto a Pontoise (Val d'Oise) il 18 dicembre 1990. Studiò violoncello al Conservatorio di Parigi [...] -75) e al Conservatorio di Nizza (1978-80), ebbe tra i suoi allievi J. Du Pré e A. Noras.
Il suo repertorio spazia dalle musiche di J.S. Bach e A. Vivaldi a quelle di S.V. Rachmaninov e C. Debussy; un forte temperamento romantico lo portò a eccellere ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca);...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...