Filosofo (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge frequentando in particolare le lezioni di H. Sidgwick, J. Ward, G. F. Stout e J. E. McTaggart. Dal 1898 al 1904 [...] (non empirica); partendo da questa prospettiva intuizionistica, M. criticava i sostenitori dell'etica naturalistica che, come J. S. Mill e H. Spencer, avevano cercato di definire il predicato buono riducendolo a proprietà naturali (piacere, utile ...
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Filosofo e logico (Drypool, Yorkshire, 1834 - Cambridge, Inghilterra, 1923). Compì i suoi studî a Cambridge, dove poi (dal 1862) insegnò, rimanendovi fino alla morte. Dopo aver preso gli ordini (1859), [...] di cui espose il calcolo logico, difendendolo dalle critiche di S. Jevons; gli si devono soprattutto un'analisi dei varî tipi logic, 1889), largamente influenzata dalla "logica" di J. S. Mill anche se più criticamente consapevole dei suoi limiti e ...
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Filosofa britannica di origine irlandese (Limerick 1919 - Cambridge 2001), insegnò nelle università di Oxford (1964-70) e di Cambridge (1970-86). Esponente della filosofia analitica, fu profondamente influenzata [...] concezione causale (risalente a D. Hume e J. S. Mill) del rapporto tra intenzione e azione, ha sottolineato determinismo. Opere principali: Intention (1957); An introduction to Wittgenstein's Tractatus (1959; trad. it. 1966); Three philosophers (in ...
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Economista italiano (Firenze 1927 - Scandicci 2017), prof. di economia politica presso le univ. di Siena (1963-68) e di Firenze (1968-99); presidente della Società degli economisti (1993-95). Ha sostenuto [...] lavori si distinguono anche nel campo della storia del pensiero economico, con contributi assai importanti in particolare su J. S. Mill e A. Marshall. Tra le sue opere: Antologia di scritti economici (1981); Mercato e forze locali (1987); Modelli ...
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Economista e ingegnere elettrotecnico (Dungeness, Kent, 1833 - Edimburgo 1885), prof. di ingegneria meccanica all'univ. di Edimburgo. Applicò con originalità il metodo grafico e matematico alla scienza [...] economica e può considerarsi anello di congiunzione tra J. S. Mill e A. Marshall, in particolare per la sua analisi delle funzioni della domanda, dei rapporti tra tassazione e rendita del consumatore e soprattutto della teoria dei salarî. I suoi ...
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Filosofo russo (Mosca 1840 - Vjatka 1917). Professore all'accademia ecclesiastica di Pietroburgo, svolse le sue ricerche nel campo della logica. Si occupò in particolare del problema della "classificazione [...] delle conclusioni", criticando, da un lato, la soluzione aristotelica e quella proposta dalla logica induttiva di J. S. Mill, e, dall'altro lato, l'impostazione gnoseologica kantiana. Opere principali: Kritičeskij obzor poslednego perioda germanskoj ...
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Economista (Seneuil, Dordogna, 1813 - Parigi 1892); uomo d'affari, poi prof. di economia politica all'Ist. naz. di Santiago del Cile (1853-63), tornato in Francia fu nominato consigliere di stato. Diffuse [...] in Francia il pensiero di J. S. Mill, H. J. S. Maine, ecc.; le sue opere (Traité... des opérations de banque, 1853; Traité... des entreprises industrielles, commerciales et agricoles, 1855; Traité théorique et pratique d'économie politique, 1858, 3a ...
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Filosofo del diritto (Francavilla Fontana 1837 - Messina 1905). Sacerdote e patriota, insegnò filosofia del diritto nelle univ. di Napoli e di Messina. Opere principali: Filosofia del diritto (1880); Critica [...] della dottrina etico-giuridica di J. S. Mill (1889); Le supreme dottrine filosofiche e giuridiche di G. B. Vico rivendicate (1894); Manuale di filosofia del diritto (1903). ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] nuova ed., Torino 1991, p. XXII). Ma prima ancora, la riflessione dello J., legata agli esiti più recenti del positivismo britannico conseguiti da pensatori come J.S. Mill e H. Spencer, si collocava accanto alle riflessioni che nello stesso torno di ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] dialoga con E. Juvalta e H. Sidgwick, Simmel e H. Höffding, e con i classici, D. Hume, I. Kant e J.S. Mill, proponendo analisi e soluzioni eleganti. L'obiettivo polemico del L. è tanto Sidgwick quanto Juvalta, e cioè una concezione razionalista dell ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....