Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] f., la ‘cosa in sé’, pur ammettendone l’esistenza. J.S. Mill tentò di risolvere il problema principale del fenomenismo ontologico (quello alle supreme esperienze conoscitive. Tuttavia per fenomenologia s’intende l’indirizzo filosofico fondato da E. ...
Leggi Tutto
In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] di p. inteso come ciò che è espresso da un enunciato linguistico: tale nozione è presente, per es., in J.S. Mill (che tuttavia non usa esplicitamente il termine p. in questa accezione) e, in modo molto più esplicito e con indubitabili concessioni ...
Leggi Tutto
sensismo In filosofia, la dottrina gnoseologica che considera ogni contenuto di conoscenza, non esclusi quelli tradizionalmente fatti procedere da superiori facoltà conoscitive, come derivato, o direttamente [...] del Settecento e del primo Ottocento. R. Ardigò sviluppò minutamente il s., quale base della gnoseologia del positivismo e del materialismo, mentre l’empirismo più moderno (J.S. Mill, E. Mach, R. Avenarius) non è più sensistico soltanto nel senso ...
Leggi Tutto
Economia
In economia aziendale, processo di concentrazione tra più imprese, le quali, pur conservando una propria fisionomia individuale, concordano, attraverso contratti di varia natura, una comune politica [...] e variamente interpretato dagli empiristi inglesi del 18° sec. (Hume, Berkeley). Riproposto nell’Ottocento da J. Mill e J.S. Mill, l’a. esercitò larga influenza sulle dottrine filosofiche e psicologiche vicine al positivismo (Bain, Spencer). Gli ...
Leggi Tutto
Ogni concezione che identifica il contenuto della conoscenza con stati mentali. In questo senso nel 20° sec. è stata considerata una forma di m. la gnoseologia di J. Locke, G. Berkeley e D. Hume, e così [...] anche la filosofia di J.S. Mill e l’atomismo logico di G.E. Moore e di B. Russell. L’etichetta di m. è stata abitualmente usata in senso critico per riferirsi alle teorie psicologiche che fanno ricorso a entità, processi e stati mentali inosservabili ...
Leggi Tutto
In filosofia, tendenza a ricondurre alla psicologia, e quindi all’attività psichica soggettiva dell’uomo, la teoria della conoscenza, i concetti matematici, l’etica, l’estetica e le stesse dottrine politiche. [...] fondamentali della matematica e della logica sarebbero esplicabili nei termini della loro origine psicologica, lo p. è presente in J.S. Mill, F. Brentano e, limitatamente alla prima fase del suo pensiero, E. Husserl. A questa forma di p. si opposero ...
Leggi Tutto
Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] libertà positiva libertà del cittadino: dove per ‛borghese' s'intende l'individuo singolo con la sfera privata di aspirazioni scrittori politici del tempo, A. de Tocqueville e J. Stuart Mill, furono scrittori liberali nel più alto senso della parola ...
Leggi Tutto
Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] , R. K., Social theory and social structure, Glencoe, Ill., 1949, 1957² (tr. it.: Teoria e struttura sociale, Bologna 1966).
Mill, J.S., Principles of political economy, 2 voll., London 1848 (tr. it.: Principî di economia politica, Torino 1953 e 1983 ...
Leggi Tutto
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] primi dispari. Una celebre identità, scoperta da Eulero, è la seguente
dove s è un qualsiasi n. reale maggiore o uguale a 2 e, a secondo la successiva addizione di uno a uno (omogenei)’. J. Stuart Mill propenderà invece a ritenere il n. come il ...
Leggi Tutto
Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] empiristica sulle orme, per es., di J. Stuart Mill; d'altra parte, il sorgere delle geometrie è qualcosa di conchiuso e ciò che invece ha conservato una sua attualità.
S'è ormai spenta, del neopositivismo, la forza polemica e negatrice a cui ...
Leggi Tutto
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....
residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....