MIVART, St. George Jackson
Edoardo Zavattari
Naturalista, nato a Londra il 20 novembre 1827, morto ivi il 1 aprile 1900. Insegnò prima alla Medical School del St Mary's Hospital, poi fu professore di [...] biologia all'University College di Londra e professore di filosofia della biologia nell'università di Lovanio.
Con la conversione, avvenuta nel 1844, alla religione cattolica, il Mivart si formò una mentalità ...
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Teologo statunitense (n. Cambridge, Mass, 1927). Teologo radicale, fautore della secolarizzazione, le sue idee hanno originato negli anni Sessanta del Novecento il dibattito teologico sulla cosiddetta morte di Dio (espressione resa celebre da articoli della rivista Time del 1965-66). Ha scritto: The gospel of Christian atheism (1966; trad. it. 1969), The new apocalypse: the radical Christian vision ...
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Naturalista (Londra 1827 - ivi 1900); professore di biologia a Londra e poi di filosofia della biologia all'univ. di Lovanio. Convertito al cattolicesimo nel 1844, sostenne un'interpretazione dell'evoluzione che si concilia con l'ortodossia cattolica, ammettendo, per l'uomo, che il corpo è il risultato dell'evoluzione, mentre l'anima è creata direttamente da Dio. Eseguì molte ricerche anatomiche sui ...
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Giornalista e pubblicista (Londra 1896 - ivi 1956); fu corrispondente dall'Italia e dalla Germania del Manchester Guardian (1923-39). Nel 1943 venne in Italia come corrispondente di guerra dell'agenzia Reuter, presso la quale prestò servizio a Roma fino al 1946; nel 1947, tornato in Italia, fu corrispondente dell'Economist e dell'Observer fino al 1953. Dotato di larga cultura storica e letteraria, ...
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Vibrafonista afroamericano (Detroit 1923 - New York 1999). Trasferitosi a New York nel 1945 dietro invito di D. Gillespie, fu da questi iniziato alla temperie creativa del be-bop, di cui J. tradusse il lessico sul proprio strumento. Il suo stile, personalizzato da un incisivo senso del blues, fu complementare fin dal 1952 alla sensibilità classica di J. Lewis nella sintesi musicale proposta dal Modern ...
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Orientalista e storico delle religioni statunitense (New York 1862 - ivi 1937), prof. di lingue indo-iraniche nella Columbia University. Opere: An Avestan grammar (1892), An Avestan reader (1893), Early Persian poetry (1920) e Researches in Manichaeism (1932) ...
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Architetto inglese (Hampstead 1835 - Londra 1924), discepolo di G. G. Scott, e seguace della corrente neogotica romantica, che illustrò Modern gothic architecture (1873). ...
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Nome d'arte del regista statunitense Shelton Jackson Lee (n. Atlanta 1957), uno dei più significativi esponenti della cultura afroamericana nel cinema contemporaneo. Segnalatosi con la regia di She's gotta [...] regia cinematografica con la pellicola Red hook summer e con Bad 25, documentario sulla genesi dell'album Bad di M. Jackson a 25 anni dalla sua pubblicazione, presentato fuori concorso alla 69a edizione della Mostra del cinema di Venezia, cui hanno ...
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Scrittrice statunitense (n. Jackson, Mississippi, 1969). Nata e cresciuta a Jackson, dopo gli studi in Letteratura inglese e Scrittura creativa (Università dell’Alabama) si è trasferita a New York; qui [...] anni nell’editoria e nel marketing. Dopo numerosi rifiuti, nel 2009 ha pubblicato il suo primo romanzo, The help; ambientato nella Jackson che ha dato i natali a S., il libro ha ottenuto uno straordinario successo di vendite ed è stato adattato per ...
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jacksoniano
s. m. e agg. Ammiratore delle opere cinematografiche del regista neozelandese Peter Jackson; che apprezza l’opera di Peter Jackson. ◆ c'è anche chi concorda sul giudizio critico, dimostrando di non essere un «integralista tolkieniano...
jacksonismo
s. m. Lo stile e le tematiche portate sullo schermo dal regista neozelandese Peter Jackson e il dibattito che hanno suscitato. ◆ Gioisca il cassiere. Ma io sono un critico. So che il successo ha metastatizzato il tolkienismo in...