Pittore (L'Aia 1837 - Karlsbad 1899), fratello di Thijs e Willem. Studiò all'Aia e ad Anversa e cominciò col dipingere quadri d'intonazione romantica. Recatosi a Parigi (1865) risentì l'influsso dei maestri di Barbizon. Stabilitosi poi all'Aia (1871), fu con J. Bosboom, I. Israëls e A. Mauve il fondatore e il maestro principale della scuola detta dell'Aia, e si dedicò totalmente al paesaggio (Montigny-sur-Loire, ...
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MARIS
G. I. Hoogewerff
. Casata di pittori olandesi.
Jacob nato a L'Aia il 25 agosto 1837, morto a Karlsbad il 7 agosto 1899, fu, dopo i primi insegnamenti a L'Aia, dal 1853 alunno dell'accademia ad [...] , De holladnsche schilderkunst in de XIXde eeuw, L'Aia 1920; A. plaschaert, Korte geschiedenis der hollandsche dchilder-kunst, Amsterdam 1923, pp. 243-46; id., JacobMaris, Arnhem 1920; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930 (con bibl.). ...
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Pittore e incisore olandese (Zaandam 1838 - Arnhem 1888). Fu, con Johannes Bosboom, Jozef Israel e JacobMaris, uno dei fondatori e dei maestri principali della cosiddetta Scuola dell'Aia. Dal 1878 lavorò [...] nel villaggio di Laren, centro di pittori, quasi una Barbizon olandese. Dipinse di preferenza paesaggi olandesi, non senza sensibilità per i valori atmosferici ...
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Pittore, nato il 30 gennaio 1845 all'Aia, morto il 15 dicembre 1914. Allievo dell'Accademia dell'Aia e di Christoffel Bisschop, acquistò presto una fattura vigorosa e un colorito vivace. Dipinse per lo [...] interni popolari, scene di pescatori, vedute di spiaggia o di strade di villaggio. Subì più tardi l'influsso di JacobMaris.
Bibl.: Marius, De hollandsche schilderkunst in de XIXde eeuw., 2ª ed., L'Aia 1920; A. Plasschaert, Hollandsche schilderkunst ...
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ZWART, Willem Henricus Petrus Johannes de
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a L'Aia il 16 maggio 1862, morto a L'Aia l'11 dicembre 1931, allievo dell'Accademia dell'Aia e unico scolaro di JacobMaris. [...] Seguace di questo e di G. H. Breitner nella scelta dei soggetti: vedute di città sotto la pioggia, lavori di sterro con carrettieri, ecc., dal 1885 al 1890, si emancipava in seguito dando alle figure maggiore ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] di Brunswick (Herzog Anton Ulrich Museum), identificato con Jacob Jansz., e soprattutto Geertgen tot Sint Jans; a umanitario, è figura predominante della cosiddetta scuola dell’Aia (J.H. Maris, H.W. Mesdag, A. Mauve), formatasi intorno al 1880, ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] dei Seres e della loro terra Serica, produttrice di seta. Nel Periplus Maris Erythraei, verso la fine del sec. I d. C., si ha 1653. Seguirono le ambasciate a Pechino di Pieter van Goyer e Jacob van Keyser nel 1655 da Canton, e di Pieter van Hoorn ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] pittura ad olio anche nelle piccole scene di genere, dopo i due Maris e Anton Mauve ed Isaac Israels, l'uso ne è decaduto.
Così 'Austria, che nell'Ottocento ha avuto abili vedutisti quali Jacob e Rudolf Alt, e più tardi un rinomatissimo virtuoso in ...
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Risorse naturali
VValerio Giacomini
Benedetto Conforti
Risorse biologiche, di Valerio Giacomini
Risorse minerarie, di Luciano Caglioti
Risorse del fondo marino: aspetti giuridici, di Benedetto Conforti
Risorse [...] risorse naturali per uno sviluppo razionale e duraturo, Roma 1980.
Jacob, F., La logique du vivant. Une histoire de l' humanité, Nice 1973.
Selden, J., Mare clausum seu de dominio maris libri duo, Lugduni Batavorum 1636.
Stevenson, J., Oxman, B., ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] Tudela, circa cinquecento unità. Significativa è la frase del rabbino Jacob Tam: "Da Bari verrà la Torah e da Otranto la di essere riparato perché due sue torri rischiavano il crollo 'ex maris percussione continua'" (Il registro, 2002, p. 711).
fonti ...
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