Nato nel 1575 ad Alt-Seidenberg, da famiglia artigiana, si stabilì, come calzolaio, a Görlitz nel 1594 e vi rimase sino al 1624, anno della sua morte. Spirito profondamente religioso, ricco di sentimento [...] 1924; W. E. Peuckert, Das Leben J. B.s, Iena 1924; P. Hankamer, J. B. Gestalt u. Gestaltung, Bonn 1924; E. Nobile, J. Böhme e il suo dualismo essenziale, Roma 1928. Sui suoi antecedenti: A. v. Harless, J. B. u. die Alchimisten, 2ª ed., Lipsia 1882; A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal suo primo libro, Aurora, e fino agli ultimi scritti, JacobBöhme tenta di [...] capirà la mia lingua” (Aurora, cap. 13, § 16). Due sono le ragioni principali che spiegano l’origine del linguaggio di JacobBöhme. Innanzitutto, il fatto che la sua lingua non sia elegante e spesso manchi di chiarezza è dovuto alla natura della sua ...
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Teosofo (Ratisbona 1638 - Amsterdam 1710). Fu procuratore a Spira e avvocato a Ratisbona. Nei Paesi Bassi risentì fortemente l'influsso del mistico F. Breckling. Espulso da Ratisbona e giunto, dopo varie [...] peripezie, ad Amsterdam, ebbe modo di conoscere gli scritti di JacobBöhme che egli poi tradusse. Le idee e la dottrina ascetica di G. sono raccolte nell'opera Theosophia practica (post., 1722). Suoi seguaci ("Engelsbrüder"), assertori della ...
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FOX, George
Alberto Pincherle
Fondatore della Società degli amici (quaccheri: v.), nato a Drayton (Leicestershire, Inghilterra) nel luglio 1624, morto a Londra il 13 gennaio 1691; da non confondersi [...] 1614-1702) che, rimasta vedova, il F. sposò il 18 ottobre 1669.
Il F., che presenta varî punti di somiglianza con JacobBöhme (i cui scritti furono molto letti dai primi quaccheri), fu certamente un mistico, dotato di grande energia e di acuta e viva ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] materia, di una tensione diffusa. Sarà poi in ambito romantico e idealistico, su cui molta influenza ebbe lo stesso JacobBöhme, che la natura di semi-cosa del suono balzerà in primo piano. Pensiamo soprattutto a Friedrich Wilhelm Joseph Schelling ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] pubblica e al rifugio nell’intimo, come nel visionario J. Böhme, nel lirico P. Fleming e nell’innografo P. Gerhardt a St. Martin di Landshut; tomba di U. Kantenmayer a St. Jacob di Strubing); con le forti personalità di H. Multscher, attivo a Ulma ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] de Nîmes, in RA, 1987, pp. 91-96; A. Böhm, Die römischen Bogenmonumente der Gallia Narbonensis in ihrens Urbanen Kontext (diss ateliers de l'Est de la France, in C. Bémont, J. P. Jacob (ed.), La terre sigillée gallo-romaine, Parigi 1986, pp. 173-247; ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] Gilly, Carlos, Das Bekenntnis zur Gnosis von Paracelsus bis auf die Schüler Jacob Böhmes, in: De hermetische gnosis in de loop der eeuwen, onder 1980: Miller, Guinsburg A., Von Paracelsus zu Böhme. Auf dem Wege zu neuen Bestandsaufnahmen in der ...
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