MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] l’edizione delle lettere di Nietzsche a Erwin Rohde (1959) e dei carteggi con Richard Wagner (1959) e con JacobBurckhardt (1961), per il loro ricco e serio apparato di note e lo sguardo storicocritico, costituivano una novità assoluta nella ...
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SIMONETTI, Michelangelo
Cristiano Marchegiani
– Nacque il 5 maggio 1731 a Roma da Matteo, pittore, e da Costanza Giovannini, e fu battezzato in S. Martino ai Monti.
Studiò architettura con Mauro Fontana, [...] monastero di S. Scolastica a Subiaco; Giacomo Quarenghi..., 1988, pp. 31 s.). Il primato creativo riconosciuto da JacobBurckhardt (1855) a Simonetti quale autore di spazi museali esemplari per classica nobiltà e coerente suggestione d’ambiente ad ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] costituito dall’umanesimo e dal Rinascimento (nell’introduzione, fra l’altro, criticava la nota interpretazione di JacobBurckhardt, incentrata sulla scoperta dell’individuo), ma in compenso dava prova di una poderosa erudizione grazie alla quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della polis
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Buona parte dei Greci, durante l’età arcaica e classica, fa parte [...] a.C. e l’arrivo dei Romani, oltre cinque secoli dopo, una lotta politica eccezionalmente passionale (lo storico svizzero JacobBurckhardt paragonò le lotte politiche dei Greci alle guerre di religione, in quanto la politica sarebbe stata la loro vera ...
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TREVES, Piero
Roberto Pertici
– Nacque a Milano il 27 novembre 1911 da Claudio, deputato socialista, allora direttore dell’Avanti!, e da Olga Levi, di cospicua famiglia veneziana, figlio secondogenito, [...] a un rapporto non strettamente filologico con l’Antico, introducendolo alla conoscenza di Friedrich Nietzsche e di JacobBurckhardt, di Gabriele D’Annunzio e del suo ‘ellenismo’ estetizzante, della classicità modernizzata di Giovanni Pascoli. Il ...
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SANSONI, Giulio Cesare
Luca Brogioni
SANSONI, Giulio Cesare. – Nacque a Firenze il 20 maggio 1838 da Antonio e da Anna Calenzoli e venne battezzato due giorni dopo nel battistero della città, avendo [...] ’Orlando furioso (1876). Grandi novità furono la traduzione della Civiltà del secolo del Rinascimento in Italia, di JacobBurckhardt (1876), e la pubblicazione della collana Studi di legislazione scolastica comparata, con scritti del ministro dell ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] , Francesco Petrarca als Gestalt der Historiographie. Seine Beurteilung in der Geschichtsschreibung vom Frühhumanismus bis zu JacobBurckhardt, Basel 1964; C. Dionisotti, Fortuna del Petrarca nel Quattrocento, in Italia medioevale e umanistica, XVII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] Settecento, per essere poi ripreso, e sistematizzato, nel corso dell’Ottocento, nelle opere fondamentali di Jules Michelet e di JacobBurckhardt.
Quando nei secoli moderni si parla di Medioevo, è acquisito che si sia trattato di un tempo di tenebre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il modello vincente: la polis aristocratica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro della vita sociale ed economica [...] i giochi olimpici), all’interno di un’etica fortemente competitiva (l’uomo “agonale”, secondo la celebre definizione di JacobBurckhardt), sono dei validi surrogati dell’attività bellica, utili a preparare il corpo e la mente al combattimento, oltre ...
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Diplomatico e storico svizzero (Basilea 1891 - Ginevra 1974), fu (1937-39) alto commissario della Società delle Nazioni a Danzica (Meine Danziger Mission, 1937-1939, 1960); presidente (1944-48) del Comitato internazionale della Croce Rossa, è stato (1945-49) ministro di Svizzera a Parigi. Prof. di storia moderna a Zurigo e Ginevra, ha pubblicato una biografia di Richelieu (4 voll., 1935, 1965-67). ...
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