(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] . Marenzio. A Vienna s'incontra, successore del famoso Arnold von Brück, Jacob Vaet, e l'organista J. Buus, allievo di A. Willaert; a di Ranke, spirito più universale, e più tardi di J. Burckhardt (1818-1897), lo spirito che li anima è, in forme ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] G. Finati (Travels, ed. da. W. J. Bankes, Londra 1930); di J. L. Burckhardt; di M. O. Tamisier; di Chedufeau (nel Bull. de la Soc. de Géogr., s. anche nel deserto. Soprattutto importanti: G. Jacob, Altarabisches Beduinenleben, 2ª ed., Berlino 1897 ...
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Denominazione usata in tutti i paesi di lingua araba per designare i nomadi della campagna aperta, delle steppe e dei deserti, in contrapposto ai sedentarî delle città o delle zone coltivate. Il nome arabo [...] Etnologia.
Bibl.: Oltre all'art. già citato ed oltre alle opere di viaggiatori in Arabia (particolarmente Burckhardt, Doughty, Jaussen e Musil), G. Jacob, Altarabisches Beduinenleben, 2ª ed., Berlino 1897; H. Lammens, Le berceau de l'Islam, Roma 1913 ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] tavole di Bürg era di 6,5″, mentre quello delle tavole di Burckhardt era di 5,2″; su 137 osservazioni della latitudine lunare, i rispettivi sfruttando un suggerimento di Carl Gustav JacobJacobi, presentò una descrizione eccezionalmente lucida della ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] imperatori svevi.
Sotto l'influenza del Savigny, Jacob Grimm fondò la scienza delle origini germaniche. Pubblicò diventa godimento individualistico della storia per sé stessa in J. Burckhardt, storico dell'arte e della "cultura". La sua classica ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] e per lavori di carattere generale, si possono consultare: J. Burckhardt, Die Sammler, in Beiträge zur Kunstgeschichte von Italien, Berlino 1898 Berlino 1929 (Darmstadt 1957); E. F. Jacob, Some aspects of classical influence in mediaeval England ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] sintesi paragonabili alla grande opera di Jacob Burckhardt2. Un’eccezione è rappresentata dalla A. Giardina, Milano 1989, pp. XXVIII-XXX, 51-55.
38 S. Mazzarino, Burckhardt, il ‘tardo antico’ e una lezione di Mommsen su Traiano, in Id., Antico ...
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L’immagine di Costantino Magno nella storiografia ecclesiastica fra tardo Illuminismo e Novecento
Johannes Wischmeyer
La discussione su Costantino e la sua epoca nella storiografia ecclesiastica protestante [...] lui si veda F. Lücke, Dr. Gottlieb Jacob Planck. Ein biographischer Versuch: Nebst einem erneuerten, .
34 Ivi, p. 62.
35 Si veda il contributo di C. Raschle, Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca, in questa stessa opera.
36 Di altra opinione ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] epoca. La sua immagine di Costantino influenzò Jacob Burckhardt129 come anche Theodor Mommsen e numerosi ’antica religione, affettava di riformarne gli abusi».
129 Si veda J. Burckhardt, Die Zeit Constantins des Großen, in Id., Gesammelte Werke, I, ...
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BADILE (Baili), Antonio
Maria Angela Novelli
Veronese, figlio di Girolamo, intagliatore; la sua data di nascita, tradizionalmente ritenuta il 1480, in base a notizie documentarie è stata posticipata [...] metodica critico-ragionata,I,3, Parma 1820, pp. 20, 260; J. Burckhardt, IlCicerone,Firenze 1955, p. 1075; C. Bernasconi, Studi sopra la (ed. G. Biadego), Verona 1891, pp. 82 s.; E. Jacob, La regia pinacoteca di Torino,in Arch. stor. dell'arte,s.2 ...
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