DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] il riferimento all'affrancamento di un luogo dalla tirannia del mostro. Nella leggenda di s. Silvestro (Jacopo da Varazze, Legenda polittico di Iacopo diCione, del 1370 ca. (Firenze, Uffizi), così come la tarda leggenda provenzale di s. Marta di ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] il modello emblematico per l'epoca della Pala Strozzi di Andrea diCione (Firenze, S. Maria Novella).Documentato a Firenze nel ma questa volta per l'ancora più ambita commissione diJacopo degli Alberti per l'illustrazione della Leggenda della Vera ...
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NARDO diCione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, diJacopo, anch'egli pittore, e [...] Jacopodi Giunta (Hueck, 1972, p. 121). È di questi anni (1347 ca.) un documento dell'Opera di S. Giovanni Fuorcivitas di Vite, II, 1967, p. 217), trattando di Andrea diCione, ricorda l'attività di N., che oltre alla cappella Strozzi aveva lavorato ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] quale il programma degli affreschi sarebbe stato ispirato da Jacopo Passavanti, priore di S. Maria Novella fino al 1357, e rifletterebbe e Nardo diCione, al Maestro della cappella Rinuccini, e con essi - specie con i fratelli diCione - condivide il ...
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BERNA
A. Petrucci
(lat. Bernum, Berna; ted. Bern)
Città della Svizzera, capitale della Confederazione Elvetica e capoluogo del cantone omonimo, situata nella regione superiore del medio corso dell'Aare.Secondo [...] importanti dipinti italiani del Trecento, fra i quali una Maestà di Duccio e opere diJacopo del Casentino, Taddeo Gaddi, Bernardo Daddi, Allegretto Nuzi, Nardo diCione, Niccolò di Pietro Gerini.
Bibl.: Die Berner-Chronik des Conrad Iustinger, a ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] diCione detto Verrocchio, concepisce alcuni dei suoi maggiori capolavori (Incredulità di san Tommaso per Orsanmichele, 1467-1473; lavabo di San Lorenzo, entro il 1469; tombe di una missione a Piombino per Jacopo IV Appiani, ristabilito al potere ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] spesso sostituendoli: lo Speculum historiale di Vincenzo di Beauvais, la Legenda aurea diJacopo da Varazze e lo Speculum più ricca di risorse narrative, come testimoniano per es. gli affreschi di Nardo diCione del 1345-1360 ca. per la cappella di S. ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] richieste opere da più parti: a Roma, il cardinale Jacopo Stefaneschi (ca. 1260-1341) gli affidò il restauro o , affermarono questo nuovo indirizzo furono Andrea diCione (v.) e suo fratello maggiore, Nardo diCione (v.). La loro attività non è ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] e la sorella maggiore di questo, dove avrebbe convissuto more uxorio con Bartolo, per sposarlo solo alla morte diCione, nel 1406; l' eseguito dal maggio del 1422 dagli scalpellini Jacopodi Corso e Giovanni di Niccolò su disegno del maestro, venne ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] per qualche tempo a Firenze, mettendo la propria esperienza al servizio di importanti pittori quali Andrea, Jacopo e Nardo diCione, Niccolò di Tomaso e quindi Giovanni del Biondo e Cenni di Francesco. Tale ipotesi trova sostegno nel fatto che vi fu ...
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