La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] le difficoltà della spiegazione, almeno dei concetti basilari della fede, l’altra orientata a emozionare e rendere partecipi.
JacopoPassavanti, a metà Trecento, precisa che la «scienza della divina scrittura» non deve essere appresa da tutti allo ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] un originale latino), le opere ascetiche e morali del pisano Domenico Cavalca, lo Specchio di vera penitenza del fiorentino JacopoPassavanti (si tratta di prediche tenute a S. Maria Novella nel 1354, riordinate in forma di trattato), le prediche di ...
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Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] con scissione del soggetto, si segnalano anche casi autorevoli di scisse temporali (in ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca, ➔ Ludovico Ariosto, JacopoPassavanti):
(37) Nello bello salutar tra noi si tacque
poi dimandò: «Quant’è che tu venisti
a piè del ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] tra cui, nel 1585, Lo Specchio di vera penitenza di Iacopo Passavanti).
Il suo carattere polemico procurò a Salviati danni gravi, non solo volume (Salviati 2005), dedicato al suo protettore Jacopo Buoncompagni, duca di Sora, Salviati espone la ...
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