VITONI, Ventura
Costantino Ceccanti
– Figlio di Andrea di Vita Vitoni (sconosciuta risulta, invece, l’identità della madre), nacque nel 1442 a Pistoia, da una famiglia originaria di Lamporecchio, una [...] direttamente da quelli del cortile del fiorentino palazzo Pazzi di Giuliano da Maiano; anche il portale di , Firenze 1993, passim; C. Ceccanti, La vicenda architettonica di Jacopo Lafri nel Granducato di Toscana tra Vasari e Giambologna nei secoli XVI ...
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PORTELLI, Carlo
Alessandro Nesi
PORTELLI, Carlo. – Nacque agli inizi del Cinquecento, verosimilmente a Loro Ciuffenna (Arezzo), dove la sua famiglia è documentata durante tutto il secolo (Nesi, 2009, [...] cappella Rutini nella chiesa fiorentina di S. Maria Maddalena de’ Pazzi.
È uno dei lavori più complessi e riusciti di Portelli, tarda età di Portelli e il dipinto venne sostituito con uno di Jacopo Coppi con lo stesso soggetto (Frey, 1930, pp. 543, ...
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TORTI, Girolamo (Hyeronimus Tortus, de Tortis). – Nacque intorno al 1427 nell’oppidum Castronovi (Castelnuovo di Scrivia) nei pressi di Tortona, secondo quanto si può ricavare dall’orazione funebre tenuta [...] caso – assai intricato, con protagonista un legum doctor, Jacopo Visconti e parte in causa Cicco Simonetta per questioni di terreni come appena accennato, elaborato in occasione della congiura dei Pazzi del 26 aprile del 1478 e dei due interdetti ...
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CIOCCHI (Cioci)
Stella Rudolph
Famiglia di artisti attivi a Firenze dal'secolo XVII all'inizio del secolo XIX.
Clemente, figlio di Michele, fu scultore "non del tutto da disprezzarsi" (Gaburri). Il padre [...] I, Berlin 1971, p. 205; S. Meloni Trkulja, La coll. Pazzi..., in Paragone, XXIX [1978], 343, p. 100). Nel 1724, un Florenz, I-IV, Frankfurt am Main 1940-52, ad Indicem; S. Jacopo sopr'Arno, Firenze 1970 (per Giovanni Maria); F. Borroni Salvadori, Le ...
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CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] queste parole: "Questo libro è della magione di sancto Jacopo dell'Altopascio sul quale... scrivarò e farò ricordo di 29 novembre, insieme con il vescovo di Arezzo, Cosimo de' Pazzi e altri quattro cittadini. A Roma li attendeva il Machiavelli fin ...
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VALORI, Filippo
Vincenzo Caputo
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1496 da Niccolò di Bartolomeo di Filippo e da Ginevra Maria Lanfredini.
Il padre fu esponente di spicco dell’aristocrazia fiorentina, a [...] sottolinea come un Valori, durante la congiura dei Pazzi, avrebbe contribuito a salvare Averardo Salviati (1424-1496 dell’episodio è possibile segnalare, oltre alle Istorie della città di Firenze di Jacopo Nardi (a cura di A. Gelli, II, 1858, p. 30), ...
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NARDUCCI, Domenica (Domenica da Paradiso)
Adriana Valerio
– Nacque nel borgo fiorentino denominato Paradiso il 9 settembre 1473, quinta dei sette figli dell’ortolano Francesco di Lionardo e di Costanza.
Rimasta [...] ma anche qui non tardarono a sorgere le difficoltà.
Nel 1501 Jacopo Caviceo, vicario episcopale dell’arcivescovo di Firenze Rinaldo Orsini, la Narducci chiese la protezione dell’arcivescovo Cosimo de’ Pazzi, che la invitò ad allontanarsi da S. Marco ...
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MARCELLO, Gerolamo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1447, nella parrocchia di S. Angelo, sestiere di S. Marco, da Francesco del cavaliere Jacopo Antonio e da Anna Lion del "domino" Bartolomeo, [...] con Lorenzo de' Medici il rimpatrio delle truppe colà dislocate in seguito alla delicata situazione venutasi a creare dopo la congiura dei Pazzi.
Il 24 maggio 1480 il M. era a Venezia, impegnato come auditore novo; il 2 agosto fu eletto, insieme con ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] il suo futuro. Dopo aver preso parte a una commedia sceneggiata da A. Campanile per la regia di Bragaglia dal titolo Animali pazzi, con Totò, e a Il suo destino di Guazzoni, Blasetti la scelse come protagonista, accanto a Cervi e a Valenti, per Un ...
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RAMA, Camillo
Rita Dugoni
RAMA, Camillo. – Nacque a Brescia nel 1586. Leonardo Cozzando scrive che «uscì dalla Scuola di Giacomo Palma, e fu suo ben degno allievo […]; l’ultima sua maniera di lavorare, [...] ‘palmeschi’ Grazio Cossali, Camillo Rama, Ottavio Amigoni e Jacopo Barucco, ai quali aggiunge Antonio Gandino, che «non rispettivamente a S. Cecilia e a S. Maria Maddalena de’ Pazzi. Nel 1626 Rama giunse a Bagolino, dove lavorò con Sandrini alla ...
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