LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] Calcagni e Tiburzio Vergelli. Documenti, a cura di F. Grimaldi - K. Sordi, Ancona 1987, pp. 1-54; B. Boucher, The sculpture of JacopoSansovino, New Haven-London 1991, I, pp. 150 s., 273 s., nn. 63, 73; II, p. 335; M. Giannatiempo López, I Lombardi ...
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MONACO, Pietro
Laura Orbicciani
MONACO (Monego, Monacho), Pietro. – Figlio primogenito di Jacopo, carpentiere di Zoldo (presso Belluno), e di Maria Panciera, nacque a Belluno nel 1707, come risulta [...] Ludovico Antonio Muratori, per le Dissertazioni sopra le antichità italiane (Venezia), e quello di JacopoSansovino, da Tiziano, per Vita di m. JacopoSansovino, edito a Venezia (Morazzoni, p. 257).
Dagli anni Cinquanta collaborò attivamente con il ...
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MINELLI (Minello, Minelli de’ Bardi), Antonio
Debora Tosato
Figlio dello scultore e lapicida Giovanni quondam Antonio, nacque a Padova intorno al 1465. Nei documenti sono inoltre menzionati i fratelli [...] il Miracolo del bambino Parasio, commissionatogli il 16 giugno 1520 e portato a compimento, dopo la sua morte, da JacopoSansovino.
La produzione del M. include anche raffinate sculture all’antica di piccole dimensioni, come il rilievo di marmo con ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] 1997), ascritto nel 1913 a Mosca da Fritz Goldschmidt, dopo essere stato assegnato variamente a JacopoSansovino e alla bottega di Andrea Sansovino.
Di provenienza ab antiquo sconosciuta, la Caduta di Fetonte, che costituisce una delle realizzazioni ...
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GADDI, Sinibaldo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Taddeo di Angelo e da Antonia di Bindo Altoviti il 14 apr. 1499.
La famiglia, dedita al commercio e all'attività bancaria, aveva le sue sedi principali [...] nel "popolo" di Bresciano, a est di Firenze, e quella di Roma, ristrutturata in forme grandiose su progetto di JacopoSansovino.
La carriera politica del G., che nel 1530 era stato raccomandato alla Signoria di Firenze da Clemente VII, amico di ...
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GADDI, Luigi
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, entrambi appartenenti a importanti famiglie di mercanti e banchieri, nacque a Firenze il 28 febbr. 1492.
Il G. ebbe [...] ) nel rione Ponte, facendola poi ristrutturare in forme grandiose, proprie di un palazzo gentilizio, dall'architetto fiorentino JacopoSansovino, che è presumibile fosse amico di famiglia avendo in precedenza lavorato anche per il fratello del G ...
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Gaddi, Giovanni
Figlio di Taddeo, banchiere operante a Firenze e Roma, in stretto e proficuo legame con Leone X e Clemente VII, G. nacque a Firenze nel 1493 e morì a Roma nel 1542. Fu legato in gioventù [...] e letterati, di passaggio a Roma. Tra di essi si contano Benvenuto Cellini, Pietro Aretino, Benedetto Varchi, JacopoSansovino, Niccolò Pericoli detto il Tribolo. Particolarmente lunga e feconda fu la collaborazione con Caro, che per G. svolse ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dei sonetti e soprattutto nelle Ultime lettere di Jacopo Ortis, convulso atto di accusa alla vita Vinci. La tradizione quattrocentesca fu rappresentata in I. centrale da A. Sansovino (che ebbe largo seguito in I. settentrionale), dal Bambaia e dai ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] gl'insegnamenti bramanteschi furono portati nel Veneto dal Sansovino e dal Palladio; inconsuetamente parco di aggetti il ascetica vanta i nomi dei domenicani Giordano da Ripalto, Jacopo Passavanti, Domenico Cavalca. Risuonano per le campagne e le ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] di fattura molto più ricca e accurata. Marino Sanudo e il Sansovino ci dànno notizia di uno di questi elmi, fabbricato da due del Pizzo, maestro d'archibugi, che nel 1485 s'unì a Jacopo Magnanini modenese, in arte armorum; Simone Grassi che nel 1477 ...
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