ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Arnolfo di Cambio nel 1296, quando cioè il pontefice era ancora in vita, anzi eletto da poco più di un anno. JacopoTorriti fu chiamato a eseguire un pannello a mosaico posto sul fondo del sacello, oggi perduto e del quale si conoscono due frammenti ...
Leggi Tutto
Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] ma incorporante la precisa fisionomia della sua persona, immagine vivente di Cristo, suscitò scandalo. Nel mosaico retrostante di JacopoTorriti la Madonna con bambino era affiancata da Pietro e Paolo, mentre, nel registro inferiore, il trono vuoto ...
Leggi Tutto
FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] di due tra le maggiori basiliche romane, S. Giovanni in Laterano e S. Maria Maggiore. Nei nuovi mosaici, opera di JacopoTorriti (v.), già attivo nella basilica superiore di Assisi, Niccolò IV volle l'inserimento delle figure di s. Francesco e di s ...
Leggi Tutto
Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] avvalse della collaborazione di un artista di evidente matrice culturale romana, identificato da taluni studiosi con il giovane JacopoTorriti. La fase successiva della decorazione fu condotta invece da Cimabue e dalla sua squadra di aiuti, impegnati ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] ballatoio alla base delle finestre - dovettero essere dipinte immediatamente dopo e affidate, questa volta, a pittori romani: JacopoTorriti (v.), autore del mosaico dell'abside di S. Maria Maggiore a Roma, intervenne almeno nella volta della seconda ...
Leggi Tutto
MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] tendenza, che si affermò anche a Roma e ispirò i lavori di Pietro Cavallini a S. Maria in Trastevere e di JacopoTorriti nell'abside di S. Maria Maggiore, caratterizzati da una nuova insistenza su colori forti e pieni, tipica del m. paleologo.
Fine ...
Leggi Tutto
CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] -giardino e quello di paradiso-c. appare evidente nel ricchissimo mosaico romano di S. Maria Maggiore, portato a termine da JacopoTorriti per papa Niccolò IV nel 1296 (Tomei, 1991, p. 344). Qui infatti, nonostante il fatto che il tema dominante sia ...
Leggi Tutto
GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] notevole è quello offerto dal mosaico romano dell'abside di S. Giovanni in Laterano, terminato nel 1291 da JacopoTorriti e Jacopo da Camerino, nel quale l'Eden sormontato dalla croce gemmata racchiude la Gerusalemme celeste.Anche intorno all'albero ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Cosma
A.M. D'Achille
Scultore attivo a Roma alla fine del sec. 13°, appartenente all'ultima bottega dei Cosmati (v.), operante a Roma prima del trasferimento della corte papale ad Avignone. [...] certo molto restaurato, per il quale si sono avanzati i nomi di Pietro Cavallini, o di un suo seguace, e di JacopoTorriti - è stato attribuito anche allo stesso G., appartenente a una famiglia nella quale l'uso del mosaico era consueto.La ripresa ...
Leggi Tutto
MAESTRO del CODICE DI S. GIORGIO
A. Tomei
Anonimo miniatore e pittore attivo tra Avignone e Firenze nella prima metà del Trecento, così denominato (De Nicola, 1908) per la sua opera principale, la decorazione [...] l'ipotesi di un'identificazione del M. del Codice di S. Giorgio con il mosaicista Jacopo da Camerino (Ciardi Dupré dal Poggetto, 1981, p. 155ss.), socius di JacopoTorriti nell'esecuzione del mosaico absidale di S. Giovanni in Laterano a Roma.Certo è ...
Leggi Tutto