Termine (derivante dal soprannome Jacques Bonhomme, in voga già nel 14° sec. tra i nobili di Francia e poi rimasto nell’uso per indicare, ironicamente, il contadino francese) con cui si designa la sollevazione dei contadini scoppiata in Francia nella regione dell’Oise nel 1358, durante la crisi economica e politica determinata dalla guerra dei Cent’anni. La sommossa durò 12 giorni e si propagò nelle ...
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jacquerie
Rivolta di contadini, detti popolarmente «Jacques» (da Jacques Bonhomme, nomignolo del contadino per antonomasia), scoppiata in Francia nella regione dell’Oise nel 1358, nel pieno della crisi [...] economica e politica determinata dalla guerra dei Cent’anni. Si propagò nelle province vicine, investendo castelli e proprietà nobiliari. I Jacques, che si erano dati come capo G. Karle (o Carle), cercarono ...
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PERTILE, Aureliano
Cantante (tenore) nato a Montagnana (Padova) il 3 novembre 1885. Studiò con Vittorio Orefice e Manlio Bavagnoli. Esordì a Vicenza nel 1911, nella Marta di F. Flotow. Da allora va percorrendo [...] versatilità di interprete. Partecipò alla prima rappresentazione delle opere: Quo vadis? di J. Nouguès (edizione italiana), nella Jacquerie di G. Marinuzzi, nel Tucuman di Felipe Boero, nella Luisa di G. Charpentier (edizione italiana), nel Nerone ...
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Figlio (Vincennes 1338 - Beauté-sur-Marne 1380) di Giovanni II, nel 1349 ebbe il titolo di delfino e il governo del Delfinato, ma più comunemente fu chiamato duca di Normandia. Dal 1356 al 1360 governò [...] a Poitiers, domando la rivolta borghese degli Stati generali a Parigi, mentre i feudatarî soffocavano i tumulti della jacquerie, determinati dalla grave situazione economica del regno. Salito al trono nel 1364, fu un abile riorganizzatore della ...
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MARINUZZI, Gino
Direttore d'orchestra e compositore, nato a Palermo il 24 marzo 1882. Studiò presso il conservatorio della sua città natale. Iniziò la sua carriera di direttore di orchestra al teatro [...] (Scala), nell'America Meridionale, a Roma, Chicago, Torino, ecc. Come compositore ha lavorato a musiche teatrali (Barbarina, Jacquerie, Palla de' Mozzi), orchestrali (Suite siciliana, Sicania, Dopo la vittoria, Elegia in morte d'un eroe), per voci ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] 1898, gli capitò di far da spettatore ai tumulti popolari che si rivestirono come di consueto delle fogge tipiche della jacquerie:fu un'esperienza che doveva riuscire decisiva per lui, financo sul piano dei futuri studi medievalistici (cfr. Foggia e ...
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LALO, Édouard
Compositore, nato a Lilla il 17 gennaio 1823, morto a Parigi il 22 aprile 1892. Studiò a Lilla sotto la guida del violoncellista Baumann, a Parigi presso il Conservatorio. Iniziò la sua [...] del pubblico e della critica con il Roy d'Ys (1888), probabilmente il migliore suo lavoro. Altre produzioni teatrali (La Jacquerie, terminata da A. Coquard e rappresentata nel 1895, il balletto Namouna, la pantomima Nerone) ebbero vita più breve. Tra ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] , con il quale avrebbe poi condiviso memorabili serate, venne subito impegnata in Rigoletto (Maddalena), Aida (Amneris), Jacquerie dello stesso Marinuzzi (Gloriana), Falstaff (Meg), La cena delle beffe di Umberto Giordano (Laldomine), Norma (Adalgisa ...
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Nato a Palermo nel 1817. Iniziò gli studî nella città natale e li compì, con non poco profitto, al Conservatorio di Napoli, dove, tra gli altri, ebbe maestri grandissimi come Donizetti e Zingarelli. Nella [...] Pulcinella simili (1841), Il fantasma (1842). Nel 1846 l'Agnelli si trasferì a Marsiglia, dove fece rappresentare nel 1849 La Jacquerie (tre atti), nel 1855 Léonore de Médicis (quattro atti), nel 1860 Les deux avares (tre atti). Nel 1856 si eseguì ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] , Carlo II il Malvagio favorevole agli Inglesi; ma quando aveva deciso di consegnargli Parigi fu ucciso, il 31 luglio 1358, nel clima di opposizione agli eccessi della jacquerie, che aveva stretto nobili e borghesi intorno alla monarchia francese. ...
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jacquerie
‹ˇ∫akrì› (o jaquerie) s. f., fr. [der. del nome proprio Jacques (o Jacque) «Giacomo», usato anticamente in Francia come nomignolo della gente di campagna]. – Denominazione con cui venivano indicate in Francia (già dal sec. 14°) le...