Connery, Sean (propr. Sir Thomas Connery)
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico e teatrale scozzese, nato a Edimburgo il 25 agosto 1930. Uomo di grande fascino, dal carattere solitario e dalla complessa [...] BBC di Anna Karenina, di L.N. Tolstoj, diretto da Rudolph Cartier.
Nel 1962 esplose il successo di 007. Scelto da Young e dai Name der Rose, 1986, Il nome della rosa, di Jean-Jacques Annaud; o in Finding Forrester, 2000, Scoprendo Forrester, di Gus ...
Leggi Tutto
Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] 1921 la B. sposò il conte e banchiere svizzero Paolo Cartier e abbandonò il cinema, rinunciando a un contratto di un doppia versione, italiana e francese, da Giorgio Zambon e Jacques Houssin; quindi apparve nel film omaggio Quando eravamo muti (1933 ...
Leggi Tutto
FUNES, Louis de
Clarice Cartier
Funès, Louis de (propr. de Funès de Galarza, Louis Germain)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Courbevoie (Hauts-de-Seine) il 31 luglio 1914 e morto a [...] di lusso (in cui peraltro viene rapito un capo di Stato) in Le grand restaurant (1966; Chi ha rubato il presidente?) di Jacques Besnard, direttore di un cantiere navale in Le petit baigneur (1968; Si salvi chi può) di Dhéry, industriale in Hibernatus ...
Leggi Tutto
Morlay, Gaby
Clarice Cartier
Nome d'arte di Blanche Fumoleau, attrice cinematografica e teatrale francese, nata ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 giugno 1893 e morta a Nizza il 4 luglio 1964. Divenuta [...] août 1914, entrambi del 1914, raggiungendo rapidamente una certa notorietà. Il suo ultimo film muto fu Les nouveaux messieurs (1929) di Jacques Feyder, tratto dalla pièce di R. de Flers e F. de Croisset. Il cinema parlato, grazie alla crisi di alcune ...
Leggi Tutto