Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] riforma attuata, tra il 1924 e il 1929, dal più sensibile 'apostolo del nuovo teatro' del Novecento, JacquesCopeau. Nel 1913 Copeau, a trentaquattro anni, digiuno di teoria e pratica teatrale, ma sdegnato dalla bassezza culturale e morale della ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] Novecento, dal teatro di K.S. Stanislavskij a quello di J. Copeau, dal Living Theatre al teatro di J. Grotowski, dalla scuola di è una pratica usata saltuariamente sia da Decroux sia da Jacques Lecoq. Contrasta una tendenza che è dell'attore tanto ...
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Antoine, André
Edoardo Bruno
Regista e attore teatrale e regista cinematografico francese, nato a Limoges il 31 gennaio 1858 e morto a Le Pouliguen (Loire-Atlantique) il 19 ottobre 1943. Fondatore del [...] rinnovamento del teatro che va da J. Copeau a G. Pitoëff per finire a J.-L. Barrault e J. Vilar, il suo contributo al cinema non è stato minore e può dirsi a buon diritto all'origine del realismo di Jacques Feyder, Jean Renoir, Marcel Pagnol, Jean ...
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