Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Columbia Buchman. Altri come Preston Sturges, Billy Wilder, John Huston, Delmer Daves e derivava dal lavoro di sceneggiatori come Jacques Prévert, Charles Spaak e Henry collaborare con Jean Renoir a Le crime de monsieur Lange (1935; Il delitto del ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , 1970, La vita privata di Sherlock Holmes, di Billy Wilder). Del resto, non c'è grande scrittore del un genere definito da De Palma 'la formula uno Giovanni; La piscine, 1968, La piscina, di Jacques Deray; Le clan des siciliens, 1969, Il clan ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder. Nel dopoguerra il n. divenne uno statunitensi, dai francesi Jules Dassin e Jacques Tourneur all'austriaco Ulmer. Ma titoli principali vanno ricordati Sous les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di ...
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GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] presso la cappella dell'ospedale St-Jacques ad Aix-en-Provence, è stato successivamente, da V. Billy (Andresen, 1870, p incisi posseduti dalla Calcografia nazionale, Roma 1953, p. 64; A. De Vesme - Ph.D. Massar, Stefano Della Bella, New York 1971, ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] 1944; Tamara, figlia della steppa) di Jacques Tourneur, prodotto dalla RKO. Il successo giunse Henry Hathaway e Billy two hats (1973; La mia pistola per Billy) di Ted Kotcheff psicopatico Max Cady (Robert De Niro), che nell'originale perseguitava ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] quasi soltanto da Billy Wilder, Tashlin ritornò di aprirsi al formato CinemaScope e al colore De Luxe di dimostrare che rispondono a verità le proprie La 'rivoluzione' cinematografica di cui parlò Jacques Rivette, recensendo il film sui "Cahiers ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] recitativi con grandi autori, quali Billy Wilder e Stanley Kubrick.
anche come La banda degli implacabili) di Jacques Tourneur, ma anche colto e idealista in ‒ Vizietti familiari), entrambi di Brian De Palma, nei fantascientifici Saturn 3 (1980 ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] da 'vecchio continente'. Billy Wilder, con cui H express (1948; Il treno ferma a Berlino) di Jacques Tourneur e in The devil makes three (1952; I du film, Paris 1979.
A. Lacombe, C. Rocle, De Broadway à Hollywood: L'Amérique et sa comédie musicale, in ...
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Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] di Les parapluies de Cherbourg", lo definisce po' sopravvalutato"; mentre Jacques Lourcelles, ricordando il precedente in "Cinema nuovo", n. 121, gennaio-febbraio 1968.
R. Benayoun, Billy-Bonnie et Clyde-Hyde, in "Positif", n. 93, mars 1968.
Bonnie ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] cineasti come Jacques Rivette, Jean-Luc Godard, Jean-Marie Straub e Danielle Huillet, Paul Vecchiali, Manoel de Oliveira, all -Maestri del cinema', conferito, tra gli altri, a Billy Wilder, Stanley Donen, Elia Kazan. Numeri speciali della rivista ...
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