Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] ante litteram). Fra gli altri nomi del periodo, oltre a Jacquesde Baroncelli (Le père Goriot, 1923) e J. Feyder (Crainquebille prima di approdare a Hollywood, quali Fritz Lang e Billy Wilder. Anche se le condizioni economiche erano difficili, o ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] affidandole a sceneggiatori americani (Samson Raphaelson, Ben Hecht, Billy Wilder, Charles Brackett) che spesso del testo di partenza sottile, certi esiti del cinema francese (il grandissimo Jacques Tati di Jour de fête, 1949, Giorno di festa e di ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] ; Viale del tramonto) diretto da Billy Wilder. Qualche anno dopo, accadrà vedrai un perfetto esempio di questo mistero: Eduardo De Filippo. Sulla scena, non c'è nessuno in 'or (1951; Casco d'oro) di Jacques Becker, il volto di Simone Signoret sia ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] The lost week end (1945; Giorni perduti) di Billy Wilder, a The naked city (1948; La prati e il fiume di Une partie de campagne (1936; La scampagnata) di Jean colpa ‒ La banda degli implacabili, di Jacques Tourneur). Con il noir si incupiscono per ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto) di Billy Wilder narra del destino tragico di una diva , François Truffaut, Jacques Rivette, Eric Rohmer vera battaglia a cavallo. In Twister (1996) di Jan De Bont il ciclone si abbatte sul drive-in dove si ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] Columbia Buchman. Altri come Preston Sturges, Billy Wilder, John Huston, Delmer Daves e derivava dal lavoro di sceneggiatori come Jacques Prévert, Charles Spaak e Henry collaborare con Jean Renoir a Le crime de monsieur Lange (1935; Il delitto del ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] , 1970, La vita privata di Sherlock Holmes, di Billy Wilder). Del resto, non c'è grande scrittore del un genere definito da De Palma 'la formula uno Giovanni; La piscine, 1968, La piscina, di Jacques Deray; Le clan des siciliens, 1969, Il clan ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder. Nel dopoguerra il n. divenne uno statunitensi, dai francesi Jules Dassin e Jacques Tourneur all'austriaco Ulmer. Ma titoli principali vanno ricordati Sous les toits de Paris (1930; Sotto i tetti di ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] 1944; Tamara, figlia della steppa) di Jacques Tourneur, prodotto dalla RKO. Il successo giunse Henry Hathaway e Billy two hats (1973; La mia pistola per Billy) di Ted Kotcheff psicopatico Max Cady (Robert De Niro), che nell'originale perseguitava ...
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The Girl Can't Help It
Bernard Eisenschitz
(USA 1956, Gangster cerca moglie, colore, 98m); regia: Frank Tashlin; produzione: Frank Tashlin per 20th Century-Fox; soggetto: dal romanzo Do Re Mi di Garson [...] quasi soltanto da Billy Wilder, Tashlin ritornò di aprirsi al formato CinemaScope e al colore De Luxe di dimostrare che rispondono a verità le proprie La 'rivoluzione' cinematografica di cui parlò Jacques Rivette, recensendo il film sui "Cahiers ...
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