Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] La Tour, prends garde! (1958; Agli ordini del re) di Georges Lampin a Le capitaine Fracasse (1961; Capitan Fracassa) di Pierre Gaspard 'âne (1970; La favolosa storia di Pelle d'asino) di Jacques Demy. Come anche l'aereo, inquieto poeta di Orphée (1950 ...
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Rouquier, Georges
Andrea Di Mario
Regista e attore cinematografico francese, nato a Lunel Vieil (Hérault) il 23 giugno 1909 e morto a Parigi il 19 dicembre 1989. Influenzato dall'avanguardia e dal cinema [...] piccoli ruoli. Prestò la voce per il documentario di Chris Marker Lettre de Sibérie (1958) e per Le Bel indifférent (1957) di Jacques Demy, tratto da un testo di J. Cocteau. Tornò quindi al suo interesse per la campagna, realizzando una serie per la ...
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GABIN, Jean (App. II, 1, p. 1012)
Gian Luigi Rondi
Attore di cinema francese, morto il 15 novembre 1976. Emigrato negli Stati Uniti durante l'occupazione tedesca, dopo la felicissima serie di successi [...] due volte alla Mostra di Venezia, nel 1951, per La nuit est mon royaume (1951), di Georges Lacombe, e nel 1954 ex aequo per Touchez-pas au grisbi (Grisbi, 1953), di Jacques Becker, e per L'air de Paris (1954), di Marcel Carné, ha continuato a imporsi ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] (quella del 'dagherrotipo', dal nome dell'inventore Louis-Jacques-Mandé Daguerre, divulgato nel 1839), ma, sia pure In una direzione opposta si era mosso il lavoro di Georges Méliès. Attraverso una combinazione di trucchi teatrali e cinematografici, ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] di dettagli dal patrimonio cinematografico. Come dichiarava Jacques Ledoux, per trent'anni conservatore della completo restauro delle opere conservate. Perfino di un autore maledetto come Georges Méliès (attivo nel periodo tra il 1896 e il 1912), ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] Max Skladanowsky e l'italiano Filoteo Alberini, oltre a un altro francese, Georges Demenÿ. Come a dire che l'idea del cinema era nell'aria; fase della formazione immaginaria dell'Io che Jacques Lacan avrebbe più tardi definito stadio dello specchio ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] origini del cinema (in particolare gli studi di Michel Coissac, Georges Sadoul e Jean Mitry) ha colto solo in parte l'ampiezza alla fine del 18° sec. viene attribuita da Mathurin-Jacques Brisson e da Jean-Étienne Montucla a Johannes Hevelius (1611 ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] spinto e dichiarato (per es., con i trucchi di Georges Méliès), in particolare da quando della nuova forma di formazione della giovane generazione di François Truffaut, Claude Chabrol, Jacques Rivette, Eric Rohmer e Jean-Luc Godard, che diedero ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] boccone. In L'homme à la tête de cautchouc (1902) di Georges Méliès, si vede lo stesso regista 'gonfiare' a dismisura la Morin, sino ai contemporanei Pascal Bonitzer, Gilles Deleuze e Jacques Aumont: pressoché tutti i maggiori teorici del cinema si ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] senso, girò in b. e n., con la fotografia di Georges Périnal. Toland che, come testimoniato da William Wyler, era un 1947, Le catene della colpa ‒ La banda degli implacabili, di Jacques Tourneur). Con il noir si incupiscono per primi proprio i teatri ...
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