Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] popoli che vivevano attorno a loro, gli Ebrei erano monoteisti, cioè credevano nell'esistenza di un solo dio, che chiamavano Jahvè. In onore di questo dio, il re Salomone fece costruire nella città di Gerusalemme un enorme e bellissimo tempio. Questo ...
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La città, che portava il nome semitico di Dura e quello macedonico di Europo, e che era distinta da altre dello stesso nome per mezzo dell'indicazione πρὸς 'Αραβίᾳ ovvero ἐν Παραποταμίᾳ, è stata oggetto [...] sulle cui pareti vediamo dipinti i più importanti episodî della storia del popolo eletto nei suoi rapporti con Jahvè, episodî che illustrano le idee più care agli Ebrei del periodo ellenistico e romano (ricostruita nel nuovo Museo archeologico ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] nel mondo antico di una concezione lineare del tempo, che parte dall'evento della creazione del mondo ad opera di Jahvé e si protende nell'attesa della venuta del Messia. È questo orientamento lineare e progressivo che si trasmette alla concezione ...
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Decorazione
Marco Bussagli
Riferito al corpo, il termine decorazione designa in senso lato l'insieme degli elementi finalizzati al suo abbellimento, compresi l'abbigliamento, la moda e la cosmesi. In [...] questa pratica veniva utilizzata per riconoscere gli schiavi, sicché l'unico tatuaggio ammesso è quello che indica l'appartenenza a Jahve, come raccomanda Isaia (44, 5) per il quale la fede deve spingersi a incidersi il tetragramma (JHWH) sul palmo ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] simili. Del resto, l'immagine delle nozze era stata usata da secoli per indicare la speciale relazione corrente tra Jahvè e il suo popolo; il Cantico dei Cantici, dopo molte discussioni, fu accettato come canonico in base a un'interpretazione ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] per questo mondo!» (ibidem).
15 Ibidem.
16 Ivi, pp. 121-122.
17 E. Bacmeister, Kaiser Konstantins Taufe, Berlin 19412, p. 20.
18 «Jahvé è quello che sono tutti gli dei […]: una parola» (ivi, p. 13). «Ho legato gli dei alle mie redini, / e Cristo ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] quello dell'ovest come un serpente; e portano pure le ali. Forse sono eguali ai cherubini veduti da Ezechiele sostenenti il trono di Jahvè. Il sole è una palla che vola sotto il cielo. Per altri è una grossa pallottola tra le antenne di uno scarabeo ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] che erano stati asportati dal tempio di Gerusalemme, ma consentì pure che rientrassero in Palestina e ricostruissero il tempio di Jahvè a Gerusalemme.
La conquista di Babilonia apriva a Ciro la via delle contrade che davano sul Mediterraneo giù sino ...
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profezia
profezìa s. f. [dal lat. tardo prophetïa, gr. προϕητεία, der. di προϕήτης «profeta»]. – 1. Predizione di eventi futuri, derivante da ispirazione divina, come tale presente in tutta la storia delle religioni; nell’ambito della tradizione...