(o giainismo) Religione indiana, diffusa in tutta l’India (circa 2 milioni di seguaci). Si basa sugli insegnamenti di Mahāvīra (il «grande eroe», soprannome di Vardhamāna; 599-527 a.C), ultimo di una serie di 24 altri maestri (Tīrthakara). Di nobile origine, dopo 12 anni di vita da mendicante Mahāvīra ottiene l’illuminazione, che poi trasmette ai discepoli: il mondo consiste di innumerevoli anime e ...
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Nella tradizione buddhistica e jainista, unità abitativa, che può essere sia la cella monastica, sia la cappella di culto o il tempio, in quanto ‘dimora del dio’.
Per estensione, l’intero complesso monastico [...] (saṃghārāma), che è costituito dalle ripetizioni di tali unità, ordinate secondo una precisa planimetria. L’esempio noto più antico è quello di Lomas Rischi, del periodo Maurya ...
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śvetāmbara In sanscrito, epiteto («che indossa un vestito bianco») degli appartenenti a una delle due sette in cui si divise il jainismo nel 1° sec. d.C.; si contrapponevano a quella dei digambara («vestiti [...] al piano disciplinare senza investire la sostanza dottrinaria. Agli ś. è dovuto il Siddhānta, cioè il canone della dottrina jainista scritto quasi del tutto in ardhamā-gadhī (una variante del pracrito): i digambara gli negano qualsiasi autorità, ma ...
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pūrva Gruppo di testi sacri, 14 secondo la tradizione, che insieme agli 11 aṅnga («sezioni») formavano il canone del jainismo, detto Siddhānta. Persasi la memoria del loro contenuto, il concilio di Pāṭaliputra [...] direttive del concilio, e Digambara «vestiti d’aria», che invece si appellavano a una tradizione originaria. Il canone jainista, seguito dai soli Śvetāmbara, è quello successivamente fissato, e redatto nella forma pervenutaci, nel concilio di Valabhi ...
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giainista
(o jainista) agg. e s. m. e f. [der. di giainismo (o jainismo)] (pl. m. -i). – Che si riferisce al giainismo; seguace del giainismo: i g. del Pakistan.