Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo decimonono
Cosimo Ceccuti
Genesi del libro
La genesi degli articoli pubblicati fra il 1916 e il 1920 sulla «Critica» e poi raccolti nel volume Gino Capponi [...] Gentile si trasferì da Palermo a Pisa per insegnarvi filosofia teoretica, chiamato a succedere al suo maestro di gioventù, Donato Jaja. Il ritorno nella città dei suoi studi universitari – in un clima di ricordi, ma anche di cambiamento e di svolta ...
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L’università italiana e il pamphlet di Croce
Alessandro Savorelli
Dieci anni di battaglie sull’università
Il 7 e il 12 luglio 1914, a poche settimane dallo scoppio della Prima guerra mondiale, Croce [...] accettato il trasferimento dall’Università di Palermo a quella di Pisa, sulla cattedra che era stata del suo maestro, Donato Jaja, dopo aver tentato inutilmente di essere chiamato dalle facoltà di Filosofia di Torino o di Roma, le quali, dopo mesi ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] , a cura di S. Giannantoni, 1976, p. 78), e che lui non provava perché da tempo ne aveva fatta esperienza. A Donato Jaja, che riluttava a riconoscere in Croce un filosofo, il 26 ottobre 1898 aveva scritto che, al contrario, e per quanto era in lui ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] tenuto alla Scuola Normale di Pisa dal filosofo siciliano, salito due anni prima sulla cattedra del maestro Donato Jaja, appena scomparso («Io non mi sostituisco; io continuo», La riforma della dialettica hegeliana, 19754, p. 235) –, essa aveva ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] IX [1900], pp. 21-59); nel luglio 1901 si laureò in filosofia nell'Università di Pisa sotto la guida di D. Jaja, filosofo neohegeliano.
Dopo la laurea ottenne una borsa di studio di perfezionamento presso l'Istituto di studi superiori di Firenze, ove ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] e fatta trionfare a ogni costo (si pensi alla solenne chiusa delle Origini della filosofia contemporanea all’insegna di Spaventa e Jaja), ma non perciò arbitrario in tutti i suoi giudizi. Pur nella fedeltà a questi tratti caratteristici del metodo e ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] pensare. Erano così poste le premesse dello sviluppo attualistico del neo-hegelismo di Gentile (il quale, scolaro di D. Jaja, fu indirettamente discepolo di S., che studiò a fondo e del quale ristampò le opere). L'esperienza della filosofia tedesca ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] Ministero della Pubblica Istruzione, Dir. gen. Istruzione superiore, Div. I, Liberi docenti, s. 3 (1930-50), b. 284; G. Gentile - D. Jaja, Carteggio, II, a cura di M. Sandirocco, Firenze 1969, p. 321; G. Gentile, Lettere a B. Croce, II-V (1901-24), a ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] ricostruzione del pensiero italiano verso cui aveva già rivolto la sua attenzione negli anni precedenti, sul solco di Donato Jaja – e in ultima analisi di Bertrando Spaventa – e nella collaborazione con Benedetto Croce. Il suo proposito iniziale era ...
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Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] a lui per via spirituale, in quanto maestro di quel Donato Jaja suo professore a Pisa. L’opera di ripubblicazione del corpus Spaventa con la sua progenie, in primis Sebastiano Maturi e Jaja.
Gentile, al contrario, poteva dirsi cresciuto nel grembo ...
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j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata in...