SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] famosi come i direttori Toscanini e Richter, compositori come Franz Lehár e Richard Strauss, letterati come Boito e JamesJoyce, suo vicino di casa a Trieste. Appartenne alla generazione della cosiddetta giovane scuola (compositori nati tutti fra ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] di continuo cose che non cercano; o come quark, parola senza senso che compare nel romanzo Finnegans Wake di JamesJoyce, ripresa nel 1963 dal fisico americano Murray Gell-Mann per designare una ipotetica particella atomica.
In modo analogo, anche ...
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VILLA, Emilio
Cecilia Bello Minciacchi
– Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari [...] per lui pensatori e scrittori come Emil M. Cioran, Roger Caillois, Georges Bataille, André Breton, Antonin Artaud e JamesJoyce. Altrettanto determinanti furono le relazioni con Sebastian Matta, Marcel Duchamp e Mark Rothko. Nei pieni anni Quaranta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le esperienze storiche della musica elettroacustica si sviluppano all’interno di alcune [...] 1958) nato dalla realizzazione di una trasmissione radiofonica sull’onomatopea nell’Ulisse di JamesJoyce, curata insieme a Umberto Eco, e basata sulla trasformazione delle parole dell’inizio dell’XI capitolo del libro. Una delle opere più importanti ...
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TIERI, Aroldo
Paolo Puppa
– Nacque a Corigliano Calabro, paesino nella provincia di Cosenza, oggi fuso in termini amministrativi con il Comune di Rossano, il 28 agosto 1917, da Vincenzo, giornalista [...] ‘brigatista’, tanta la durezza e la rabbia manifestate nella resa scenica. Altri titoli eccentrici, in quanto coraggiosi, Esuli di JamesJoyce, nella messinscena di Marco Sciaccaluga nel 1986, e Le bugie con le gambe lunghe di Eduardo De Filippo nel ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] registri meno formali (nel linguaggio familiare, o nel flusso di un monologo interiore, come sapientemente ricordato da JamesJoyce nell’Ulisse, in particolare nel finale stream of consciousness di Molly Bloom), o nelle varietà meno controllate, e ...
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Calatrava, Santiago
Calatrava, Santiago. – Architetto e ingegnere spagnolo (n. Benimamet 1951). La sua formazione eclettica, a cavallo tra architettura e ingegneria, ne fa uno degli interpreti più interessanti [...] (1998-2001); il Puente de la mujer, a Buenos Aires (1998-2001); l’Auditorium di Tenerife (1991-2003); il JamesJoyce bridge, a Dublino (1998-2003); la facoltà di giurisprudenza dell’Università di Zurigo (1989-2004); il Sundial footbridge a Redding ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] agnosticismo. Mancano le personalità prepotenti che - come al tempo di Joyce, di Yeats e del primo Eliot - possano costituire la e Thackeray e il nuovo vigore dell'influsso di Proust, James e Kafka - che hanno contribuito a modificare notevolmente le ...
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ISER, Wolfgang
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura tedesco, nato a Marienberg il 22 luglio 1926. Ottenuto il dottorato a Heidelberg, dal 1967 insegna Letteratura inglese presso l'università di [...] ; trad. it., 1987).
Analizzando le complesse dinamiche del processo di lettura, verificate su testi di narratori come Sterne, James, Joyce, I. intende mettere a punto un modello di definizione del testo e del rapporto lettore-testo capace di render ...
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LEVIN, Harry
Critico americano, nato a Minneapolis, Minn., il 18 luglio 1912. Ha studiato presso le università di Harvard e di Syracuse; nella prima è dal 1954 professore di letteratura inglese e comparata. [...] di quella francese.
Esordì con Broken Column: a study in romantic Hellenism (Cambridge, Mass., 1931), cui fecero seguito: JamesJoyce: a critical introduction (New York 1941); Toward Stendhal (ivi 1945); Toward Balzac (ivi 1947); Overreacher: a study ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...