Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] . di Letters (1957), seguito da altri due (1966); The critical writings of J. J. (1959); il frammento narrativo Giacomo Joyce (1967; trad. it. 1968), scritto nel 1914. In Italia, oltre alle singole traduzioni citate, sono apparsi l'ed. completa delle ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] 66; La letteratura inglese. Dal Medioevo all'Illuminismo, 1967; La letteratura inglese. Dai romantici al Novecento, 1968; JamesJoyce, Thomas Stearns Eliot, 1967; Due maestri dei moderni: Caleidoscopio shakespeariano, 1969) con un'acutezza e ampiezza ...
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Scrittore inglese (Manchester 1917 - Londra 1993). È vissuto per qualche tempo in Malesia e nel Borneo, traendone ispirazione per The Malayan trilogy (1972; tradotto in Italia col titolo Malesia!, 1981), [...] è il suo precipuo modello letterario (Here comes everybody; an introduction to JamesJoyce, 1963; A shorter Finnegans Wakes, 1966; An introduction to the language of JamesJoyce, 1972), di Shakespeare (Shakespeare, 1970; trad. it. 1981) e di D. H ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1906 - Parigi 1989). Uno degli autori più significativi del 'teatro dell'assurdo', fu tra gli scrittori esemplari del Novecento per il suo carattere rappresentativo di alcuni [...] College di Dublino, nel 1928 divenne lettore d'inglese alla Scuola normale superiore di Parigi, dove fu amico di JamesJoyce, per ritornare nel 1930 al Trinity College come lettore di francese. Nel 1938 si trasferì definitivamente in Francia e ...
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Pseudonimo del poeta e critico scozzese Christopher Murray Grieve (Langholm, Dumfriesshire, 1892 - Edimburgo 1978). Svolse attività di giornalista e fu tra i fondatori del Partito nazionalista scozzese. [...] in un ambito più europeo e meno regionalistico. Si ricordano ancora: Stony limits (1934); A kist of whistles (1947); In memoriam JamesJoyce (1955); Bracken hills in autumn (1962); The fire of the spirit: two poems (1965); A lap of honour (1969); The ...
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Scrittrice francese (n. Orano 1937); prof. di letteratura inglese all'univ. di Parigi-Nanterre e specialista di Joyce (L'exil de JamesJoyce, 1969), fu tra i fondatori di Poétique (1974). Il suo vivo interesse [...] per i problemi della condizione femminile si coniuga, nei suoi romanzi e racconti, con una attitudine sperimentale che approda a un linguaggio fortemente trasgressivo: Dedans (1969); Le troisième corps ...
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WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] (1927), i due ultimi certo i capolavori della scrittrice: al mutamento dovette contribuire non poco l'influsso di JamesJoyce, ma nella W. l'intellettualismo dell'analisi si tempera in soliloquio lirico, con una ben articolata struttura musicale ...
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ISER, Wolfgang
Giorgio Patrizi
Teorico della letteratura tedesco, nato a Marienberg il 22 luglio 1926. Ottenuto il dottorato a Heidelberg, dal 1967 insegna Letteratura inglese presso l'università di [...] ; trad. it., 1987).
Analizzando le complesse dinamiche del processo di lettura, verificate su testi di narratori come Sterne, James, Joyce, I. intende mettere a punto un modello di definizione del testo e del rapporto lettore-testo capace di render ...
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LEVIN, Harry
Critico americano, nato a Minneapolis, Minn., il 18 luglio 1912. Ha studiato presso le università di Harvard e di Syracuse; nella prima è dal 1954 professore di letteratura inglese e comparata. [...] di quella francese.
Esordì con Broken Column: a study in romantic Hellenism (Cambridge, Mass., 1931), cui fecero seguito: JamesJoyce: a critical introduction (New York 1941); Toward Stendhal (ivi 1945); Toward Balzac (ivi 1947); Overreacher: a study ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] temps perdu di M. Proust, Ulysses di J. Joyce, Der Mann ohne Eigenschaften di R. Musil.
Giudicando . Fleming), K. Follet, F. Forsyth, J. Grisham, P. Highsmith, P.D. James, W. Smith. Tra costoro, spiccano per la qualità dei risultati M. Crichton, S. ...
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joyciano
〈ǧoisi̯a-〉 (meno com. joiceiano) agg. e s. m. (f. -a). – Che si riferisce allo scrittore irland. James Joyce (1882-1941), alla sua opera e al suo stile: la tecnica narrativa j.; lo sperimentalismo j.; come sost., seguace, imitatore,...